«Non risolveremo solo il problema delle interferenze con la Slovenia, ma la strategia che adotteremo ci consentirà di riorganizzare il settore dell'emittenza locale e di superare un'eccessiva saturazione dello spettro».
Lo ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli nel corso dell'incontro di oggi a Roma con il ministro delle Comunicazioni sloveno Jerney Pikalo, nel corso del quale Lubiana ha segnalato ufficialmente una serie di criticità sulle proprie frequenze radio-televisive, in particolare quelle relative al canale 22.
Un problema già noto al ministero dello Sviluppo economico e segnalato all'Authority per le Comunicazioni che sta mettendo a punto la delibera relativa. Giacomelli ha ricordato al ministro sloveno che l'Italia ha già spento il canale 33 e concordato con lui una serie di incontri bilaterali di carattere tecnico, già entro la prima metà di giugno, per risolvere gli altri problemi di interferenza.
«Non solo intendiamo mantenere gli impegni assunti dall'Italia in sede internazionale ma, come abbiamo già spiegato ai vertici dell'Itu alla fine di aprile, metteremo in campo una serie di azioni per favorire la liberazione dello spettro e ricavare un dividendo digitale» ha spiegato Giacomelli