Il servizio pubblico televisivo britannico e’ “un modello per le televisioni pubbliche europee, che fa tuttavia i conti con le stesse questioni che si devono affrontare nel resto del continente”.
Lo ha detto il sottosegretario con delega alle telecomunicazioni Antonello Giacomelli dopo aver visitato questa mattina a Londra la sede della Bbc. Una visita che e’ stata soprattutto un modo “per capire il rapporto fra risorse disponibili e obiettivi, fra il momento di controllo con i trust e la gestione e per comprendere le nuove sfide tecnologiche.
E a proposito della parte relativa alle nuove sfide tecnologiche, “molto interessante e’ l’approccio della Bbc alla Rete”, con tutti i contenuti visibili su Internet, ha commentato il sottosegretario, che ieri aveva invece incontrato Ed Vazey, sottosegretario del governo Cameron con delega alle Comunicazioni. “Ho trovato una buona sintonia e una grande voglia di collaborazione con l’Italia – ha detto Giacomelli – e abbiamo parlato molto dell’agenda digitale in Europa”. Oggi il componente del governo Renzi non ha potuto parlare con Tony Hall, direttore generale della Bbc, “ma ho avuto un invito da parte sua e sicuramente lo incontrero’ in un prossimo viaggio”.
«Abbiamo parlato di governance, in particolare del rapporto tra controllo e gestione operativa, ma anche di evoluzione del servizio pubblico radio-tv sulle nuove piattaforme. Un incontro positivo che proseguirà». Questo il commento del sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli a margine dell'incontro all'Old Broadcasting House della Bbc, a Londra, con David Jordan, Daniel Wilson, rispettivamente direttori della policy editoriale nazionale e internazionale, e con James Heath, responsabile dell'applicazione del Royal Charter, la convenzione tra il governo e il servizio pubblico radio-tv che scade nel 2016.
«La Bbc sta sperimentando con soddisfazione nuovi servizi per gli utenti come iPlayer e YouView, anche se l'obbligatorio parere della fondazione (Trust) per il lancio di ogni nuovo servizio provoca qualche problema», ha aggiunto Giacomelli che con la Bbc ha parlato anche di Rai e della consultazione pubblica per il rinnovo della convenzione. «Ci siamo dati appuntamento a un prossimo incontro - ha aggiunto - perchè la riflessione sul servizio pubblico in una fase di rapida evoluzione tecnologica deve allargarsi e proseguire»