Da febbraio nuova gestione per l’editrice Meridiano Zero ( Odoya) e, dal mese di aprile, anche nuova grafica.
La cura il collettivo MEAT, attivo a Bologna dal 2004, e se la grafica è invitante, certifichiamo che anche il prodotto è all’altezza delle aspettative, in linea con lo stile dell’editore. Quello di Kent Harrington (Dia de los muertos) è un romanzo che ruota attorno ai temi di Graham Greene (genere L’americano tranquillo) per passare dal noir alla spy story, con una suggestiva ambientazione: il Sud america segnato dalla corruzione, dal malgoverno, le città violente e i golpe.
Kent Harrington, Giaguaro Rosso, Meridiano Zero
traduzione di Stefano Viviani
Guatemala, il giornalista cinico e disilluso Russell Cruz-Price si trova suo malgrado coinvolto in un intrigo a base di spie, femme fatale, colpi di stato, dittatori sanguinari, furti archeologici e un leggendario giaguaro maya di giada che lo porterà a mettere in discussione se stesso e il suo mondo. Kent Harrington usa la tavolozza del noir e della spy story per dipingere un feroce affresco del Centro America. Lontano dalle spiagge, dal sole e dalle cartoline, questo spicchio di terra sembra ingoiare il lettore tra le spire di una giungla claustrofobica, tra i meandri di città asfittiche, violente e corrotte, con il ritmo forsennato di una caccia al tesoro. Neocolonialismo, economia senza scrupoli, sfruttamento, corruzione e un passato di orrori e violenze: il “Giaguaro Rosso” scosta, con l’urgenza del noir, il velo che cela l’anima oscura di una terra selvaggia e terribile, più vicina di quanto si possa immaginare.