Katia Tondi trentunenne, è stata trovata morta nella sua abitazione in località San Tammaro, in provincia di Caserta. Da quanto si apprende dalle prime indiscrezioni, la donna è stata ritrovata a terra nel corridoio di casa, in posizione supina. A scoprire la tragedia è stato il marito, Emilio Lavoretano, anch’egli trentunenne.
L’uomo era uscito di casa nel pomeriggio ed aveva lasciato la moglie insieme al loro bambino di sette mesi. Una volta tornato nell’abitazione, avrebbe tentato di rianimare la moglie, inutilmente. E’ dunque corso dai vicini che hanno chiamato la Polizia. Da quanto si apprende, la casa risultava essere a soqquadro.
Emilio Lavoretano ha raccontato alle autorità che la porta di ingresso era semi aperta quando ha fatto rientro a casa. L’uomo lavora come operaio nell’officina di un gommista e sembra che il rapporto con Katia Tondi fosse normale, non risultano infatti esserci state, liti trai due coniugi, almeno di recente.
Da una prima analisi del medico legale, risulta che la donna potrebbe essere stata strangolata, anche se sembra che il decesso non sia stato causato da uno strangolamento. L’assassino potrebbe aver lasciato segni dopo l’omicidio, oppure potrebbe essere stato il marito, nel tentativo di animarla, a lasciare tracce sul collo della donna.
Sulle cause effettive del decesso, il medico legale non si è ancora pronunciato in via definitiva. Sarà l’autopsia a chiarire quanto è avvenuto e a fornire elementi utili alle indagini, condotte dal Commissariato di Santa Maria Capua Vetere e dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta.
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