Gian Luca Mondo nasce a tredici anni a Torino, il 13 settembre 1987 alle ore 21,00 circa, durante il concerto di Bob Dylan con Tom Petty And The Heartbreakers. La decisione di devolvere la sua vita all’ascolto di ogni concerto mai tenuto da Bob Dylan è immediata. Purtroppo nel 1991 la scoperta di The Whole Of The Moon dei Waterboys di Mike Scott scatena la voglia e il bisogno di scrivere anche lui una canzone. Comincia con alcune poesie di Oscar Wilde, continua con alcune cover band e intanto entra in diretto contatto con musicisti di culto (Calvin Russell, Willy De Ville, Townes Van Zandt, Guy Clark…). A metà anni novanta entra nella Jean Laffite Band, cover di Lou Reed, e inizia a scrivere le prime canzoni. Nel 1999 con Michele Gazich e Filippo Giau prova a scrivere un disco di murder ballads, “Il Ballo Di Gein”. Dopo diverse esperienze in diversi ambiti segue il ritiro di un anno (2008) nella sua casa di campagna dove al piano compone e registra più di 100 canzoni. Ne uscirà il disco “Piume”, privatamente stampato nel 2010, registrato a Torino presso gli studi di Fabrizio Ronco e suonato tra gli altri da Michele Gazich, Ciuski Barberis (Ustmamò, Mau Mau, Mallory’s Switch), Luca Andriolo (Dead Cat In A Bag), Enzo Fissore (Mambassa), Gianluca Di Silvestro (Via Del Blues). Del 2011 è il libro di poesie “Il Museo Dello Sbaglio”. Segue la registrazione di “Perle”, secondo disco intimista e personale, che però viene abbandonata. In questi anni però è decisivo l’incontro personale con due uomini fondamentali: Lyle Lovett e Leonard Cohen. Dopo una lunga pausa dalla scrittura, ormai stabilitosi a Genova, scrive in poco tempo il disco conclusivo della trilogia fantasma “Petali” inciso a Bologna nello studio di Carlo Marrone (Murder). Il disco è pronto nel 2014, contemporaneamente a “Madonna Delle Cicatrici”, libro di poesie pubblicato da Erga Editrice di Genova con la prefazione di Michele Gazich, sorta di contraltare letterario alle canzoni di “Petali”.
(http://www.macrameufficiostampa.it/gianlucamondo/)
***
Madonna Delle Cicatrici
E’ necessario condividere l’alfabeto
Perché abbiamo qualcosa da dirci
Ma dobbiamo anche capirci
Bisogna cucire la maschera bianca
Fa attenzione a Cassandra
Pare essere menzogna
Ciò che mi feriscono
Ometti senza speranza
Ometti di dire
Ma sei un’immensa suggeritrice
Io ti ho sempre creduta l’attrice protagonista
Invece l’attrice protagonista è una medicina
Tu sei solo sguardo e sandali e suggerimento
Io sono lo spettatore perché voglio sognare
Dato che sono capace a sognare
E te lo dimostro:
cicatrice, golem e pesce
Cenere e polvere
Farfalla e diavolo,
Questo è il mio sogno di oggi.
***
L’uomo pare essere, lo Spirito è
Io ho avuto un padre, ho avuto un figlio.
Ho avuto una moglie, una fidanzata, un’amante
E anche una mademoiselle di rimpiazzo.
Perciò tu, che mi giudichi
Puoi andare a fare in culo.
Stai a navigare e inciampare sul lupo
Non sono discorsi da fare e rifare.
La bellezza di una singola stella
E’ una cosa che centra con l’odore,
Con il famoso tatto mertaviglia
E coe una serie di altri preziosi giocattoli colorati,
Considerazioni sullo spirito
E la sua diffidenza con l’Uomo,
Eccetera eccetera.
Insomma tutte le cose che
Se non ti dispiace
Non è questa la sede opportuna
***
h.p. lovecraft spinge fuori gli occhi
per guardare bene la finestra
il ferro battuto fu proprio picchiato
dice parlando piano
non è che in tutto c’è un significato
io, per esempio, sento la fine
di tutto il mondo venire
e scopro finalmente che il vestito di Armani
che mi sono comprato
mi piace proprio.
****
Qui ci si ama, e siamo i più belli
Siamo in fase di conquista del pianeta
Partiamo dal piemonte
E ci allargheremo nel famoso nord europa
A macchie d’amore
E di potenza
Renderemo la terra un leopardo
Di macchie d’amore prima
E una pantera nera di morte dopo
Ci stiamo vestendo, stiamo per uscire
Niente fermerà il nostro amore
Siamo stati ani in cantina a far ‘amore
Adesso siamo pronti a invadere
Questo strano mondo
In lacrime
Useremo dexedrina e sangue di agnello
Abbiamo da parte torce e garze mediche
Abbiamo noleggiato galere e lo stadio
Dove è morto Victor Jara
Faremo male
Le guerre sono tutt’altro che asciutte
Ma questa sarà breve e pulita
Abbiamo le idee chiare
Il nostro amore non avrà pietà
Saranno scosse di latte materno, e miele
*****
Una tempesta di lame nelle genti
calzascarpe nelle nostre mani
con il quale toglieremo gli occhi
Grifoni a grandinate, serpenti dentro tutto
Licaoni, sciacalli, iene e la tigre coi denti a sciabola
Ogni cosa è stata preparata
Per portare gli angeli nei punti strategici
E vedere con i nostri occhi
L’uomo pieno di chiodi
Comparire nela sera
Mentre strappa i chiodi
Dalle mani e li lancia
Quei chiodi di cui parlo da ore
Proiettili d’amore
A trafiggere altri uomini
Stavolta
(Poesie estratte da: “Madonna delle cicatrici”, Erga edizioni 2013, Copyright Gian Luca Mondo)
Official Sound cloud: https://soundcloud.com/gianlucamondomusic
Official Facebook page: https://www.facebook.com/gianlucamondomusic
Official youtube channel: https://www.youtube.com/gianlucamondomusic