Magazine Media e Comunicazione

Giancarlo Leone: "Rai 1 è un cantiere sempre aperto" (Tv Radiocorriere)

Creato il 09 agosto 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Un'esperienza Rai lunga trent'anni. Giancarlo Leone spiega di aver cominciato nel 1983 come giornalista a Televideo: «Sono poi passato attraverso tante altre realtà, dall'Ufficio Stampa ai Palinsesti, a Rai Cinema e Rai Intrattenimento fino a Rai 1. La televisione è un mezzo che mi ha appassionato fin da subito e, in tutti questi anni, ho percorso strade molto diverse. Alla base di tutto c'è una grande passione per la mia Azienda». Incontriamo il direttore di Rai 1 nel suo studio invaso da carte, libri, appunti, foto. Facciamo subito riferimento a un suo recente tweet, "Quest'anno Rai 1 resta aperta per ferie", per chiedergli di fare il punto sull'estate della rete ammiraglia. «Niente repliche», attacca lui. E continua: «Stiamo cercando di fare compagnia al nostro pubblico puntando principalmente su due grandi contenitori informativi, "UnoMattina Estate" ed "Estate in diretta". Piero Angela è tornato con un "Superquark" nuovo di zecca e non mancano alcuni grossi eventi come il "Wind Music Award". Spazio anche al grande cinema e, quando capita di mandare in onda qualche replica, scegliamo sempre quelle d'eccellenza, come "Il commissario Montalbano". Nel preserale nulla di "riciclato" con le nuove puntate di "Reazione a catena"».
Da meno di un anno alla direzione di Rai 1. Quali obiettivi si prefigge? Innanzitutto quello di tenere sempre alto l'interesse del pubblico. è la prima volta nella storia della rete che siamo stati leader del prime time per ventinove settimane consecutive. Questo è un segnale significativo di fidelizzazione. E non nascondo che fa piacere notare che gli ascolti della rete, pari al 20% nel prime time e al 19% nel day time, siano esattamente in linea con lo scorso anno, quando Rai 1 beneficiava degli Europei di calcio. Aver potuto raggiungere gli stessi risultati senza gli Europei dà una certa soddisfazione.
Lei è molto attento agli ascolti, li comunica con regolarità giornaliera al popolo della rete. Una sorta di ossessione? In realtà sono proprio gli ascolti il più forte identificatore della qualità televisiva. Qualsiasi servizio pubblico funziona se viene utilizzato. E il suo utilizzo dipende dalla soddisfazione del pubblico, che nel caso di Rai 1 compete con almeno sessanta canali televisivi, oltre a tutta l'offerta pay. Insomma, non c'è solo un autobus da prendere, in tv si può scegliere. La mia, più che un'ossessione, è una continua verifica per capire se stiamo lavorando bene. Un esame qualitativo a cui vale la pena sottoporsi.
Per il futuro si parla sempre più spesso di tv on demand. Dobbiamo preoccuparci? In realtà siamo l'unico Paese con una così vasta offerta televisiva gratuita, in qualunque altro Paese ce n'è la metà. Il nostro pubblico ha già la possibilità di crearsi il suo palinsesto, grazie a un'offerta vastissima. Inevitabilmente questo ha portato a una frammentazione degli ascolti, distribuiti sui tanti canali, senza parlare dei nuovi media. Da noi l'offerta gratuita resterà centrale, mentre decresce quella a pagamento. Tutti i canali del digitale terrestre fanno concorrenza alle tv a pagamento. Anche le pay e l'on line hanno una funzione molto importante, ma crescono più lentamente.
Cosa consiglia di vedere su Rai 1 nella prossima stagione? Abbiamo un mix di offerte interessanti. Tornano due prodotti d'intrattenimento che hanno avuto successo: "Ballando con le stelle" e "Tale e quale show". In programma ci sono anche titoli di fiction significativi, come "Una grande famiglia", "Don Matteo", "Provaci ancora prof", "Un caso di coscienza"… E avremo alcuni primi passaggi tv di film pregiati, come "The tourist", "Habemus papam", "Nessuno mi può giudicare".
Quanto spazio ha previsto per l'informazione? Sarà centrale nel nostro palinsesto e stiamo pensando anche ad alcuni esperimenti in prima serata. Per la settimana del Papa in Brasile, ad esempio, come per il suo viaggio a Lampedusa, c'è stato un interesse altissimo. Intanto, abbiamo in cantiere nuovi modelli informativi con linguaggi innovativi e l'inserimento di docu-fiction. Un approccio popolare e al contempo sofisticato per raccontare temi complessi che vogliamo rendere fruibili a tutti.
Ci dia ora qualche anticipazione sulle novità della prossima stagione. In realtà non posso svelare nulla perché stiamo ancora lavorando ad alcuni format di intrattenimento. Uno sarà un talent comico che vedremo da gennaio, ma non dico altro. E poi, solo a settembre, potremo annunciare quella che sarà una bella sorpresa per i nostri telespettatori.
Abbiamo capito che vuole tenerci sulle spine, allora cambiamo argomento. Dobbiamo aspettarci serate one show man? Avremo un nuovo evento il 16 dicembre in cui Roberto Benigni ci parlerà di una Carta molto più antica e universale della Costituzione. Non sta a me entrare nei dettagli, ma è stato lo stesso Benigni a dichiararsi interessato ad approfondire il grandissimo tema dei Dieci Comandamenti.
E Fiorello? E' perennemente nei miei pensieri. Lui sa bene che rappresenta uno dei rarissimi casi in cui è l'artista a decidere come, dove e quando ripresentarsi in televisione.
Nella scorsa edizione di Sanremo, la coppia Fazio-Littizzetto ha funzionato alla grande. Squadra che vince non si cambia? Proprio così. Entrambi torneranno, ma con un progetto completamente diverso. A Fazio piace cambiare e so già che tutti e due ci stupiranno.
Tutto il resto lo verranno a sapere in tempo reale innanzitutto i suoi ventiquattromila followers di twitter. Lei si considera, mi lasci passare il termine, un "twittomane"? Utilizzo twitter per essere aggiornato e avere il polso di ciò che accade soprattutto nel mondo in cui opero, quello televisivo. Seguo le opinioni dei makers, dei giornali di settore e, naturalmente, dei miei tanti followers. è un modo per conoscere "in diretta" quello che si pensa e si commenta intorno alla tv. Inoltre, lo uso per comunicare velocemente senza intermediazioni. Uno strumento per mettersi in gioco, una grande finestra sull'attualità. Decisamente importante.
Intervista di Marina Cocozza per "Tv Radiocorriere"

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :