Gianluca Pinotti e Mino Jotta da Magdi Allam

Forza Italia tiene alta l’attenzione su Crema e l’evoluzione dei rapporti fra comunità islamica cittadina e amministrazione comunale, e lo fa incontrando Magdi Allam, l’altro ieri, con due esponenti di primo piano del coordinamento provinciale: Mino Jotta e Gianluca Pinotti. Luogo dell’appuntamento l’hotel che ha accolto l’intellettuale noto per la critica alla religione islamica, che ha tenuto una conferenza al centro culturale Sant’Agostino, ribadendo l’opportunità di non costruire moschee in Italia, nemmeno a Crema, dove ne è prevista una nella zona di via Milano accanto al campo di motocross.
L’ex assessore provinciale all’agricoltura e all’ambiente Gianluca Pinotti è stato valorizzato tardivamente dal suo partito: non ha mai assunto ruoli di primissimo piano e potrebbe rappresentare un investimento. Mino Jotta rappresenta la continuità con un lungo passato, quello degli anni migliori dell’era berlusconiana e dei successi elettorali locali.
Crema, dove il centrodestra ha dato vita a primarie partecipate prima della vittoria del Pd con Stefania Bonaldi, resta un progetto di rilievo. La discussa personalità forte di Massimiliano Salini, oggi europarlamentare, è più lontana e si potrebbero riaprire rinnovate alleanze, tanto più dopo che Bonaldi ha confermato la ricandidatura mostrandosi convinta di una conferma alle urne, col rischio però di trovarsi più a sinistra di Renzi, e chissà se troppo o quanto basta in una città tradizionalmente democristiana.
D’altro lato Gianni Rossoni, ora sindaco di Offanengo, è tra i più attivi componenti del consiglio provinciale e Antonio Agazzi sostiene una dura opposizione alla moschea. Se Fabio Bertusi collabora con la Regione e Gabriele Gallina rischia la sconfitta a Soncino, Forza Italia resta attiva, per quanto indebolita e con un difficile rinnovamento generazionale. Resta però un patrimonio di relazioni, contatti ed esperienze maturate, senza però un leader emergente.
A Spino D’Adda c’è un minareto che fa parte della storia locale. A Crema, nel dibattito attuale, Forza Italia regge. Il suo punto di forza maggiore è la direzione dell’azienda ospedaliera, che brilla in Lombardia. Il partito offrirà una rete strutturata, probabilmente, a un’alternativa al dominio sinora incontrastato di Stefania Bonaldi.