Gianni Morandi saluta un amico di un vita Lucio Dalla

Creato il 02 marzo 2012 da Petegules

Un «artista eccezionale», un «musicista completo» e un «grande maestro»: Lucio Dalla era tutto questo per Gianni Morandi, che ricorda «l'amico» di una vita sulla prima pagina del Resto del Carlino. «Quando Bibi Ballandi mi ha telefonato per darmi la terribile notizie - rivela - ho sentito un dolore così grande che, temo, non passerà più».


Fu la passione per la nostra squadra (il Bologna, ndr) a farci conoscere, nel 1963 a Taormina, in una serata dal teatro Antico per la televisione», ricorda Morandi, che ripercorre l'incrociarsi delle loro carriere e le canzoni «memorabili». Com'è profondo il mare, Anna e Marco, l'Anno che verrà, Caruso: «canzoni così grandi - scrive Morandi sul quotidiano - da darmi il conforto che Lucio non ci lascerà mai». Il pensiero di Morandi torna così all'album Dalla/Morandi e a quella «tournee infinita» che ne seguì. Una «lunga frequentazione», dice, «che rivelò ai miei occhi la grande curiosità» e «la sete di conoscenza» di Dalla. «Ci ha lasciati a Montreux - conclude - una delle capitali mondiali del jazz. Io sono certo che non si è trattato di un caso».


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