Gianrico Carofiglio con “Il bordo vertiginoso delle cose” a Taormina

Creato il 27 novembre 2013 da Alfiobonaccorso

Gianrico Carofiglio

Martedì 3 Dicembre la migliore letteratura, sotto le prestigiose insegne di “Taobuk – Le Belle Lettere”, torna da protagonista a Taormina in uno scenario di grande fascino quale il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, sede della Fondazione Mazzullo, che ha già accolto, lo scorso 14 Novembre, il numerosissimo pubblico accorso entusiasta all’incontro con il giornalista e scrittore Corrado Augias.
Il 3 Dicembre, alle ore 21.00, Taobuk ospiterà il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio che presenterà il suo ultimo romanzo, appena uscito per i tipi di Rizzoli, “Il bordo vertiginoso delle cose”.

L’incontro verrà moderato da Antonella Ferrara, Presidente di “Taobuk – Festival del Libro di Taormina”; alla giornalista Rosa Maria Di Natale sarà affidato il dialogo con l’autore. L’incontro, inserito tra gli appuntamenti invernali di “Taobuk”, è patrocinato dal Comune di Taormina, in collaborazione con Gais Hotels Group, Libreventi, Libreria Mondadori Taormina, Associazione Culturale Art Promotion ed Osteria RossoDivino di Taormina. All’incontro seguirà cocktail.

Carofiglio è scrittore e magistrato. Ha svolto le funzioni di Sostituto Procuratore alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. E’stato eletto Senatore della Repubblica nel 2008 e, terminato il mandato parlamentare, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno all’attività di scrittore.
E’ considerato l’iniziatore del genere del thriller legale italiano con il “Testimone inconsapevole” (Sellerio 2002), prima avventura del fortunato personaggio dell’avvocato Guerrieri.
Coi suoi romanzi ha ottenuto molti dei più importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali: dal Premio Bancarella nel 2005 con il romanzo “Il passato è una terra straniera”, da cui è stato tratto l’omonimo film con Elio Germano per la regia di Daniele Vicari, al prestigioso Bremen Prize e al Premio Grinzane Cavour. Nel maggio 2010 si aggiudica il Premio Piero Chiara con “Non esiste saggezza”, l’anno successivo è finalista al Premio Strega con “Il Silenzio dell’onda”.

Tra le molte opere di Carofiglio, ricordiamo che per la casa editrice Einaudi quest’anno è uscita la raccolta di racconti “Cocaina” che include un suo racconto dal titolo “La velocità dell’angelo”. Gli altri racconti sono a cura di Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo . Nel 2007 è stato anche autore, insieme al fratello Francesco, di una Graphic Novel, rimasta in vetta alle classifiche per molti giorni, che ha fatto guadagnare ai suoi autori il Premio Martoglio.
Carofiglio ha sinora venduto diversi milioni di copie in tutto il mondo ed è tradotto in ventiquattro lingue.

“Il bordo vertiginoso delle cose”, il romanzo di Carofiglio appena uscito e protagonista dell’incontro di giorno 3 Dicembre, è un romanzo che si legge tutto d’un fiato.
Il protagonista Enrico Vallesi, con alle spalle il successo del suo primo romanzo, viene colpito da una notizia appresa sul giornale, il nome di qualcuno sembra catturarlo e riportarlo indietro alla sua terra d’origine. Decide di tornare a Bari, sua città natale, dalla quale è stato assente per molto tempo. Carofiglio, con un ritmo incalzante, ci offre il racconto di una storia d’amore, nella cornice di anni burrascosi in cui la forza delle idee univa o divideva nettamente le persone. In questo romanzo, c’è un ritorno alle origini, un viaggio dentro e fuori di sé, dall’amore idilliaco per la supplente Celeste all’attrazione per Salvatore, capace di “farsi valere”. Anche nel viaggio di Enrico Vallesi, come in ogni viaggio, sembrano esserci i presupposti per una nuova partenza, un nuovo inizio.


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