GIAPPONE... siamo già da queste parti?!

Da Gatadaplar
Ebbene sì, la Carovana dell'Abbecedario Culinario Mondiale ha già sfangato la metà dell'alfabeto!
Siamo già arrivati alla letterina K rappresentata da Kyoto, in Giappone.
Kyoto (foto presa QUI)
Ovviamente la Gata s'è un pò persa per strada, ma per questa volta è riuscita a prendere al volo la Carovana,  proprio mentre le passava sotto al naso!!! :D
Il Giappone, il Paese del Sol Levante, è ospitato dall'Amica Sabrina del blog "Nato sotto il Cavolo" e ne ha scritto un post stupendo, che vi invito caldamente ad andare a leggervi :)
Mi fa un piacere immenso riuscire a partecipare a questa tappa, anche se arrivo all'ultimo momento e con un piatto che non è poi così scenografico, ma non è malvagio... anche se son convinta che il problema non sia la ricetta in sè, quanto in chi l'ha eseguita... ovvero io! :DDD
L'ho presa dal "solito" Mangiamondo e ho avuto un attimino di difficoltà perchè nella ricetta parla di cipollotti tagliati a julienne, che poi vanno montati su uno spiedino...
Ma come si fa a far stare su uno spiedino, della verdura tagliata a julienne senza metterci qualcosa che la tenga insieme?!... Così ho fatto un pò di testa mia e i cipollotti li ho tagliati a pezzi... :D
Per il resto tutto uguale alla ricetta, che vi presento:
YAKITORI
(Spiedini di pollo e cipollotti)
1 kg di filetto di pollo (il petto)
1/2 tazza di Sake
3/4 di tazza di salsa di soja
1/2 tazza di Mirin
2 cucchiai di zucchero
1 tazza di cipollotti tagliati a julienne (io 5 cipollotti tagliati a rondelle spesse 2 cm circa)
Tagliare il pollo a pezzi.
Mescolare in un pentolino il sake, la salsa di soja, il mirin, lo zucchero e portare a ebollizione.
Cuocere 2 minuti e far raffreddare.
Infilare negli spiedini, alternandoli, i pezzi di pollo e i cipollotti.
Cuocerli sulla griglia e spennellarli con la salsa.
Per rendere il piatto esteticamente più carino, ho lavato e aperto nel senso della lunghetta, i gambi verdi dei cipollotti, li ho tagliati a strisce larghe 3-4 cm e le ho intrecciate, creando un fondo su cui posare gli spiedini :)
Ho approfittato dell'occasione anche per inaugurare la piastra che vedete in foto.
E' una sorta di "testo" che ho comprato in un negozio di casalinghi durante la mia ultima risalita dai miei, a Ferrara.
Da una parte si può usare come "griglia" mentre dall'altra è liscia e si può usare per cuocere le piadine o il testo (la "focaccia" tipica di umbra) o anche i pancake! ^^
E' dotata anche di manico di legno, che però non ho montato, così riesco a riporla negli armadietti in cucina :)


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