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K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONE

Da Gatadaplar
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONE
O manco dei mesi interi, o sforno ricette a tutta randa per una stessa letterina... non ho vie di mezzo... :DDD
Vabbè dai, son solo due, ma per il "raccolto" va bene così no?!
E veniamo dunque alla seconda ricettina che dedico alla K dell'Abbecedario Culinario Mondiale, un progetto della Trattoria Muvara e che ci trova tutte nella cucina di Sabrina del blog "Nato sotto il Cavolo" fino alla mezzanotte di oggi, 24 maggio 2015 :)
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONE
La K, come ho scritto nel post precedente, si identifica, per questa tappa, con la città di Kyoto, in Giappone.
Anche questo è un Paese che non mi dispiacerebbe affatto visitare, ma evitando come la peste le grandi città... o meglio... un "salto" in città lo farei, giusto per dire "ci sono stata, ho visto tutta la bolgia che c'è, ok posso andare..." 
Del Giappone mi attirano i paesaggi che si vedono nei film, nei quadri, nelle foto di chi c'è stato... 
E poi è il Paese che ha dato i natali ad un grandissimo Personaggio! Fumettista, sceneggiatore, regista, una di quelle persone che vorresti vivessero in eterno!
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONEDi chi parlo?! Ma di Hayao Miyazaki 

Per chi non lo conoscesse, è colui che ha contribuito alla nascita di Capolavori di animazione, quali Il Castello Errante di Howl, La Città Incantata, La Principessa Mononoke, lavorando anche in altri cartoni animati a puntate che tutti conosciamo: Heidi, Anna dai Capelli Rossi, Marco (dagli Appennini alle Ande), Lupin e tanti, tantissimi altri!
Se non li avete mai visti, correte subito a procurarvi il DVD o vi sarete persi davvero qualcosa...
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONE
Comunque, visto che Hayao mi ha fatto e mi fa sognare ancora ad occhi aperti ogni volta che ripesco un DVD e me lo guardo (quello del Castello Errante ormai è consumato!!!!) voglio chiudere in bellezza con un dolcino che, guarda caso, è diventato famoso proprio grazie ad un Cartone Animato tutto giapponese: DORAEMON (il famoso gattone blu, ricordate?) ^^ K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONE Questo gattone infatti, andava matto per delle frittelle farcite, nell'aspetto similissime ai Pancake occidentali, anche se nella ricetta giapponese non è presente nè latte nè burro o olio e dunque anche light! (escludendo l'uovo... )
Ho seguito QUESTA videoricetta!
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONEDORAYAKI
(per circa 14-15 dorayaki)
200 g di farina (io "0")
100 g di zucchero
2 cucchiaini di miele
4 uova
3 cucchiai di acqua
2 cucchiaini di lievito per dolci (io non vanigliato)
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONEPer farcire Marmellata di ANKO (fagioli azuki rossi) ma se non reperibile o non avete voglia/tempo di preparvela in casa, sono ottimi anche con altre marmellate o creme spalmabili al cioccolato... :P****
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONEIn un bricco dove potrete poi montare con un frullino, mettere le uova e lo zucchero e montare a crema.
Unire la farina e continuare ad amalgamare.
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONEAggiungere il miele e, a parte sciogliere in 3 cucchiai di acqua, il lievito per dolci e aggiungere anche questo.
Frullare fino ad ottenere una crema densa e morbida, che "scrive".
Mettere in frigorifero mezz'ora, quindi scaldare bene una piastra liscia antiaderente.
K di Kyoto, per chiudere in dolcezza col GIAPPONEVersarvi il composto un cucchiaio alla volta e lasciar cuocere fino a che in superficie si formano delle bollicine, proprio come per i pancake.
Girarli sull'altro lato con una spatola, attendere ancora un minutino quindi spostare su un piatto e tenerli in caldo, magari avvolti in carta d'alluminio.
Farcire con la crema di Anko o altre marmellate a piacere, chiudere a panino con un altra "frittella" ed ecco qui i nostri Dorayaki! :)
Devo dire che ho fatto anche la prova col classicissimo sciroppo d'acero e sono una vera goduria!


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