Cinquanta i dispersi. È il più potente da dieci anni. Cancellati 400 voli, fermi 30 treni veloci
È di almeno 14 morti e 50 dispersi il bilancio provvisorio del passaggio del tifone Wipha sulla costa lungo il Pacifico del Giappone. Il tifone, il più potente che abbia investito il Sol Levante negli ultimi 10 anni, ha portato venti fino a 160 chilometri orari e piogge torrenziali che hanno scoperchiato case e fatto straripare molti fiumi.
VERSO LA TEMPESTA TROPICALE – Il bilancio più pesante nell’isola di Izu Osahima, a sud di Tokyo, dove sono stati recuperati 13 cadaveri dopo che è caduta una pioggia record di 122,5 millimetri l’ora. Una trentina di case sono state sommerse dall’acqua. A Tokyo è morta annegata una donna di 40 anni travolta dalle acque di un fiume in piena. Tra i dispersi ci sono due bambini di 10 anni che sono stati sorpresi dal tifone mentre giocavano su una spiaggia di della prefettura di Kanagawa, nel Giappone centrale. Dopo aver superato la capitale, il tifone si è diretto verso il nord-est del Paese a 70 chilometri orari e dovrebbero perdere potenza fino al declassamento a tempesta tropicale.
TRASPORTI FERMI – La Japan Meteorological Agency aveva messo in guardia lunedì contro i rischi legati ai forti venti, alle onde fino a 12 metri e alle piogge torrenziali in vaste zone dell’arcipelago. Wipha è il 26esimo tifone dell’anno, ritenuto per forza simile a quello che si abbatté a ottobre 2008 sulle stesse aree del Paese, con inondazioni e frane che uccisero quasi 100 persone oltre a provocare danni stimati in diversi miliardi di dollari. La perturbazione ha costretto diverse compagnie aeree a cancellare 400 voli su più tratte nazionali già dal pomeriggio di lunedì; la East Japan Railway ha fermato 31 treni ad alta velocità. A Tokyo molte compagnie hanno chiesto ai propri dipendenti di restare a casa martedì mattina, concedendo anche un’uscita serale anticipata per prevenire gli effetti di disagi al trasporto dei pendolari.