“Caro mirto sussurra”
Sussurra, caro mirto!
Che pace c’è nel mondo,
la luna, il pastore delle stelle,
sui luminosi campi del cielo,
conduce già il gregge delle nuvole
verso là dove nasce la luce,
dormi, amico mio, dormi,
fin che io sarò di nuovo da te!
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Clemens Maria Brentano (Germania 1778 – 1842)
Sono alcuni versi poetici che hanno come soggetto una pianta, incorniciati da un edera e posti su un leggio, mi hanno accolta all’ingresso di un singolare giardino mediterraneo dedicato alla letteratura ed alle piante.
Un connubio che guida il visitatore a scoprire un angolo di Liguria coltivato con passione da Gerry Delfino, esperto di libri antichi che, lasciata la storica libreria del centro di Albenga ha costruito sui terreni di famiglia della Piana ingauna, un luogo che potesse accogliere e custodire le migliaia di volumi, alcuni dei quali molto rari e preziosi che costituiscono una fonte importante per bibliofili ed appassionati di tutto il mondo.
Sugli stessi terreni ha preso forma un progetto di giardino che parte da una poesia o da uno stralcio letterario e si concretizza visivamente nella pianta ritratta dalle parole del poeta o del letterato. Così ” il limone per Montale, il rododendro per Goethe, le mimose per Biamonti, il basilico e i pini d’Aleppo per Orengo, con Pasternak le betulle, le amarilli per Benni, arancio per Garcia Lorca….” piante, e versi si incontrano in ogni angolo, tra i bianchi vialetti di ghiaia bordati da timi, bossi, lavande e altri arbusti, scandiscono la visita.