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giardino medioevale del Borgo

Da Aboutgarden

C’è un giardino a Torino, molto speciale.
Un giardino medioevale rinato e cresciuto grazie all’amore e alla perseveranza di Edoardo Santoro . Dal 2005 ha iniziato il recupero dell’area dedicata al giardino del Borgo Medioevale del Parco del Valentino che aveva aperto i battenti nel 1996. Dal 2007 il giardino medioevale è divenuto una parte importante della visita al Borgo e non solo una piccola appendice.giardino medioevale del Borgo

Anni di studi e ricerche hanno permesso di ricreare uno spaccato del medioevo agricolo con l’allestimento di aree tematiche. Le stesse piante che potete ammirare al giardino del Borgo erano coltivate nel passato a scopi farmacologici, alimurgici e per l’allestimento floreale delle chiese e delle cappelle.

La ripartizione del giardino è geometrica, le aiuole quadrate o rettangolari sono rialzate e divise da stradine lastricate con tozzetti di legno di castagno affondato in una mescola di terra sabbia e terra vulcanica (come legante).

giardino medioevale del Borgo
giardino medioevale del Borgo

Dal Giardino di delizie, ricco di piante da fiore, si passa al Giardino dei semplici coltivato con erbe medicamentose per finire nell’ Hortus con varietà di ortaggi filologicamente ricercati presso alcuni vivai specializzati in piante antiche e spontanee. Piante e fiori coltivati con prodotti biologici, seguono il ciclo naturale e sono lasciati andare a seme per poterne riprodurre la specie. Una zona preclusa al pubblico ospita la nurseries, recentemente dotata di piccola serra per il ricovero del semenzaio.

giardino medioevale del Borgo

Oltre alle piante inusuali e particolari si possono ammirare i tanti arredi in legno voluti dallo stesso curatore del giardino e realizzati dalle abili mani di Massimo Villa.

giardino medioevale del Borgo

Ho potuto visitare il Giardino in una calda giornata di maggio in un orario che non mi ha purtroppo permesso pregevoli scatti fotografici. Potrò rifarmi abbondantemente nelle due giornate del prossimo fine settimana che vedranno celebrare il Giardino con la vendita al pubblico delle piante officinali riprodotte a sostentamento del giardino stesso, affiancata da una piccola mostra mercato di officinali che vedrà ospiti alcuni particolari vivai.

i Fratelli Gramaglia, conservatori di piante alimentari e aromatiche,
il Vivaio delle Naiadi che tutela e riproduce le piante spontanee piemontesi
e l’Azienda Agricola Maurizio Feletig con rari esemplari di rose botaniche e antiche.

Simonetta Chiarugi sarà presente per un corso di acquarello botanico.

Dal 5 Luglio il giardino avrà un fratello maggiore presso l’area del fossato attorno a Palazzo Madama, “Il giardino del Castello”.

per chi interessato Edoardo Santoro aveva fatto un reportage molto dettagliato sulle pagine del blog Furighedda Gardening.



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