Gietz! È la storia di un ragazzo di La Spezia, Nicola, trombettista dalle doti innate, che fa la più grande scoperta della sua vita: il Gietz! (Jazz).
Tutto comincia quando uno dei periodi più tristi e drammatici della storia, la Seconda Guerra mondiale, termina. In tutta l’Italia c’è voglia di rinnovamento, di cambiamento, di buttarsi alle spalle quel periodo tremendo e di guardare al futuro con gioia e spirito positivo.
La nuova musica, il Jazz, portato dagli americani a conflitto finito per mezzo dei V-Disc, i dischi della Vittoria, insieme alle barrette di cioccolata e alle gomme da masticare, ha in sé un’energia dinamica che si adatta perfettamente a questa rinnovata voglia di vivere e di non pensare più ai bombardamenti e alle corse a perdifiato nei rifugi antiaerei.
Proprio grazie agli americani e quasi per un caso fortuito, Nico verrà a contatto con la nuova musica e, per lui, sarà subito un colpo di fulmine, l’esperienza che per sempre segnerà la sua vita.
La sua carriera inizierà da un piccolo locale di San Terenzio, nota località turistica della costa ligure, dove comincerà a suonare il suo gietz oltre alle classiche canzoni italiane dell'epoca, come "Parlami d'amore Mariù". Da questo piccolo paesino Nico riuscirà a raggiungere le più alte sfere del jazz italiano e a conoscere i migliori musicisti di quel periodo. Per riuscirci si lascerà, però, alle spalle tutta la sua vita: la sua ragazza, i suoi amici, la sua città. Per un ragazzo giovane e abituato alla vita di provincia, benché bravo e determinato come Nicola, non è facile affrontare le pressioni che il successo porta con sé e anche per Nico arriverà il momento delle scelte.
Un bel fumetto dal quale traspare tutto l'amore dell'autore, Andrea Campanella, per il Jazz e, allo stesso tempo, per la sua città, La Spezia e la sua riviera. I disegni di Hannes Pasqualini, fluidi e leggeri, ben si adattano ad una storia in cui la principale dominante è la musica! Molto belle le immagini che ritraggono i famosi jazzisti italiani, tra tutti Piero Umiliani, così come quelle dei miti del jazz americano: Duke Ellington, Miles Davis e John Coltrane. Atrettanto belle i disegni dei paesaggi della costa ligure, peccato che nel libro ce ne siano solo tre o quattro, mi sarebbe piaciuto poterne vedere di più.
Sicuramente azzeccata la scelta di non utilizzare il colore, ma di stampare il fumetto non con l’inchiostro nero, come normalmente si fa, ma con un inchiostro speciale pantone, dal colore marrone scuro in modo da esaltare di più la connotazione temporale della storia e renderla ancor più vivida.
Belle anche le prime pagine, di questa edizione targata Tunué, dedicate agli studi preparatori, ai disegni dei volti dei grandi jazzisti americani e ad un piccolo storyboards.
Per chi volesse dare un'occhiata ad un'anteprima di questa apprezzabile graphic novel sulla storia del Jazz italino può farlo da qui:
Qui il trailer del fumetto:
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