Giftaway + Recensione: Il viaggio di Lili e Po, di Lauren Oliver
Creato il 15 dicembre 2012 da Mik_94
Ciao a tutti! In occasione di questa nuova recensione, per farmi perdonare della discontinuità dell'ultima settimana, colgo l'opportunità per dare il via a un nuovo giftaway natalizio! Ringraziando la gentilissima Piemme per la disponibilità, ho modo di mettere in palio per voi una copia dell'ultimo romanzo dell'amatissima Lauren Oliver, Il viaggio di Lili e Po. Un'avventura per grandi e piccini che mi ha concesso ore di piacevole lettura, e che spero possa fare lo stesso con il più fortunato tra voi. Per partecipare, seguite le solite regoline (essere follower del blog, linkarmi le vostre condivisioni) e lasciate un commento alla recensione, con le vostre impressioni e le vostre aspettative. Venerdì, 21 Novembre, decreterò io stesso il vincitore ;)
Titolo: Il viaggio di Lili e PoAutrice:Lauren OliverEditore: Piemme “Il battello a vapore”Numero di pagine: 300Prezzo:€ 16,00Sinossi: Dalla morte di suo padre, la perfida matrigna di Lili la costringe a vivere relegata nella soffitta di casa. Una sera, però, dal buio appare un piccolo fantasma di nome Po e i due ragazzini fanno subito amicizia. Nello stesso momento, Will, un apprendista alchimista, scambia per sbaglio la cassetta che contiene il più potente incantesimo del mondo con quella delle ceneri del padre di Lili. L'errore di Will avrà incredibili conseguenze anche su Lili e Po, incrociando i loro destini e conducendoli in uno straordinario viaggio insieme. Età di lettura: da 10 anni. La recensione Natale. Le temperature che si abbassano e la pioggia che diventa brina sottile, magari neve. In casa, a proteggerci da quel freddo da lupi, l'abbraccio di una coperta calda e lo sfavillio delle luci dell'albero che, riflesse sulle palline argentate e l'oro dei fiocchi, ci regalano, in alternanza, colore e buio al suono dell'allegra Jingle Bells. Tutto cambia, ma non sappiamo dire addio alle tradizioni. Alla cioccolata calda e a una speziata tazza di tè, al binomio perfetto di pandoro e Nutella, al presepe e alle ghirlande, a Mamma ho perso l'aereo e all'intramontabile Canto di Natale. Accanto alle irrinunciabili consuetudini che mi porto dietro da bambino, da quest'anno potrebbe aggiungersi una sorprendente scoperta fatta in questi giorni, che, fiabesca e malinconica, ha resettato il mio cervello, facendomi retrocedere all'età mentale di dieci anni. Una storia da sgranocchiare come un dolcetto davanti al caminetto, un omaggio in grande stile ai libri adorati dai più piccoli, la conferma di una nuova, brillante stella della narrativa che si scopre anche dotata di grande eleganza e leggerezza. Basta soltanto sfogliare le prime pagine del Viaggio di Lili e Po per sprofondare nelle poltroncine lise di un trenino alato, o di un battello (a vapore!) che naviga verso l'arcobaleno e oltre. Le pagine non sono semplicemente bianche, ma di un delicato color seppia; l'ingresso dei capitoli che lo compongono è sempre accompagnato dagli stessi ghirigori della deliziosa copertina; le fedeli illustrazioni, ad opera della bravissima Linda Cavallini, ci aiutano ad immaginare tutti i minimi dettagli dei personaggi e a dare un volto, un sorriso o un ghigno perfido a protagonisti ed antagonisti. In Delirium ed E finalmente ti dirò addio, due delle migliori letture di questo lungo anno, avevo conosciuto una Lauren Oliver lirica ed espressiva, con una propensione per il tragico e per i cuori ulcerati. La collana che ha cresciuto me e intere generazioni di piccoli e curiosi lettori al suon di incantesimi e avventure, la ospita nelle vesti variopinte di fata madrina e, personalmente, la curiosità di vederla alle prese con un più vivace aspetto della narrativa era smisurata. Sarebbe stato brusco il passaggio dal dramma umano alla favola?
La classe non è acqua, e l'autrice attua il difficile passaggio con immensa naturalezza, mantenendo integra la sua identità e dando una pennellata del suo lieve gusto dark a un racconto, da gustare in un paio d'ore, arricchito con soffitte infestate, matrigne cattive, giganti buoni, alchimisti in cerca del sortilegio più potente, amicizie sbocciate per caso e piccoli, grandi amori. Non mancano, inoltre, battute di spirito, sorprese e qualche bonario spauracchio! C'è tanto della Matildadi Roald Dahl, dei viaggi ad alta velocità sul Polar Express, degli spettri teneri e malinconici di Casper, della tristezza della Piccola Principessa,dei pasticci di Topolino nel ruolo di Apprendista Stregone,dei colori mai sbiaditi della nostra “età dei miracoli”. La struttura del libro, basata su un fitto corollario di personaggi, fili che s'intrecciano all'unisono, riconoscimenti e magia, riporta alla mente quella degli antichi prototipi del romanzo, ma le pure e semplici emozioni che regala non hanno età. Le conosciamo tutti benissimo – le abbiamo provate ieri o un'infanzia fa – ma sentirle riaffiorare ancora una volta lascia più sereni della storia stessa
Il mio voto: ★★★+
Il mio consiglio musicale: Somewhere Over the Rainbow – Chiaria Galiazzo (Soundtrack “Il mago di Oz”)
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