Gigressione 39

Creato il 08 maggio 2012 da Patuasia

Con il risultato conseguito dal Movimento 5 stelle (non da Grillo), forse la classe politica dirigente la smetterà di gridare all’antipolitica. Perché il programma in tasca i grillini ce l’hanno eccome! E forse cercherà di capire tutti quei cittadini che sono stanchi di questa partitocrazia. Immobile, incapace di riformarsi. Provare a capire cos’è il Movimento 5 stelle non è facile, proprio perché è una novità assoluta, una sperimentazione altra dalla struttura burocratica della politica tradizionale. Non c’è un’ideologia, non c’è un centro, non c’è neppure omogeneità, è una pratica che cresce strada facendo e può essere imprevedibile. Ci sono e ci saranno errori: la sperimentazione sul campo non può evitarli, ma la ricerca di un sistema partecipativo e di rappresentanza nuovo farà la sua strada, impossibile stabilire a priori l’obiettivo. Questa spinta fa paura a chi è abituato al tran tran ormai ossidato del fare politica. Fa paura tutto ciò che non rientra nei parametri soliti e quindi incomprensibili. Dalla diversità ci si difende. Quando le difese invece dovrebbero essere poste altrove, contro l’immobilismo, i privilegi, la pigrizia, l’abitudine… perché la politica è vità e movimento. L’antipolitica è questa classe dirigente arrovesciata su se stessa, incapace di interpretare con la freschezza del pensiero i nuovi germogli che nascono dal basso e a costo zero.


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