Due righe sull'ultimo parto post-floydiano: suono meraviglioso di chitarra al servizio di composizioni di maniera, tra le quali spiccano "in any tongue" (sorta di comfortably numb parte seconda, riuscita ma già sentita) e lo strumentale iniziale "5 a.m." Nel complesso è un dischetto da cinque e mezzo, ottimo in macchina o nello studio odontoiatrico. Non è brutto, sono certo che lo riascolterò, ma forse avrei preferito sentire la chitarra di Gilmour libera di improvvisare su tappeti di pochi accordi, che ingabbiata in composizioni marcatamente pop.
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