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Ginevra II: identikit di una conferenza di pace

Creato il 27 gennaio 2014 da Elena Babetto @BabettoElana
Francamente non so cos'altro debba succedere ancora, anche se posso intuire cosa succederà a breve. Ginevra II, conferenza di Pace sul dramma siriano o sulla crisi siriana. Ma quale dramma e quale crisi? Siete davvero d'accordo di chiamarlo in questo modo? Stiamo assistendo ad uno sterminio di massa e ci sono tutte le prerogative e validi e documentati motivi per intervenire subito, aprire immediati corridori umanitari, rinchiudere e processare Assad e le sue ristette cerchie nei luoghi e nei modi stabiliti dalla legge e invece? Invece no, Putin ha battuto il pugno sul tavolo, ha fatto la voce grossa, Obama si è rimesso in tasca la linea rossa, Rohani viene estratto a piacere come fosse un carta da gioco, l'Europa... ah, povera Europa, arrivederci e grazie.Ma da Ginevra, dopo qualche giorno di difficili e delicate discussioni si è decisa, concessa (usate il termine che più vi piace..) la liberazione di donne e bambini intrappolati a Homs, destinati a morire di fame, di freddo, di malattia, di malnutrizione, di violenze, di torture. Gli uomini no, loro che restino a marcire dove sono e comunque, non pretendete il blocco dei bombardamenti per cui, se nella liberazione ci resta secco qualcuno portate pazienza! Ma l'importante è trattare e patteggiare con la vita delle persone perché sul tavolino da gioco c'è ben altro. Non me ne vogliate, non fraintendete quello che sto dicendo. Io sono sollevata, sono felice, provo una gioia immensa nel sapere che presto le donne e i bambini di Homs potranno davvero pensare di poter vivere insieme una vita lontano dalla morte ma questa non è un risultato che mira ad un ulteriore atto di giustizia. E lo sapete perché?Oggi 27 gennaio 2014, a nord di Homs, un nuovo attacco è stato sferrato dal regime di Assad.Quanti di voi hanno ancora  dei dubbi? E poi dubbi su cosa?
Oggi, giornata della memoria di tutte quelle popolazioni che si sono viste negare la vita perché appartenenti ad una etnia o religione nominata scomoda da un chicchessia, assistiamo ad un altro sterminio. La differenza tra ieri ed oggi è che ad oggi, tutti sanno e lo sanno grazie a video, foto e testimonianze che arrivano direttamente dal posto, lo sanno perché i mezzi di comunicazione delle informazioni sono straordinari ma non abbastanza. Non abbastanza per smuovere il culo di chi può decidere di porre fine a questa ennesima, sanguinisa, violenta, atroce, disumana tragedia a danno del popolo siriano, a danno dell'intera umanità.
Questo è il video dell'attacco sopra citatohttp://www.youtube.com/watch?v=hbKoI0bghTs&feature=youtu.be

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