Android Gingebard sta per arrivare, ormai è una questione di settimane, visto che che tale versione è sbarcata nel “quartier generale” di Google proprio come è successo per le versioni precedenti di Android.
Si conoscono pochissimi dettagli riguardo al suo arrivo e alle novità che introdurrà. Per questo oggi vi voglio elencare le novità che dovrebbe portare questo aggiornamento:
- Miglioramenti estetici: Dovrebbero esserci qua e la più animazioni, icone disegnate meglio, la barra notifiche è diventata scura (grigia) simile cioè a quella su alcune interfacce modificate (touchwiz e sense). Ma sopratutto il design delle applicazioni dovrebbe diventare più uniforme, cioè cercando di evitare che ogni applicazione abbia un design a sé.
- Miglioramento della User Experience, con una migliore integrazione tra sistema operativo e applicazioni native, in modo da rendere queste ultime quasi una estensione del sistema operativo.
- Miglioramento della virtual machine, con conseguente aumento delle prestazioni, anche se in modo molto più leggero di quello portato da Froyo (sarebbe bello se ogni release le prestazioni triplicassero!!).
- Possibilità di fare chiamate voip con google voice, cioè con un’applicazione nativa.
- Possibilità di fare videochiamate (videochat) con lo stesso protocollo utilizzato dai pc, in modo da poter videochiamare con qualsiasi pc che utilizzi il plugin per la Gmail chat.
- Utilizzo dell’accelerazione grafica hardware nel sistema operativo, cioè finalmente il sistema operativo delegherà il compito di caricare e visualizzare l’interfaccia, con relativi scroll, effetti grafici e quant’altro alla GPU, ovvero il processore grafico. Non vi siete sempre chiesti perché anche con telefoni devastanti tipo desire o nexus, i movimenti nei menu non sono fluidi quanto ad esempio un iphone 2g, infinitamente meno potente? Proprio perché in Android fino a Gingerbread non ha mai sfruttato la GPU per l’accelerazione grafica. Implementandola dovrebbe diventare tutto più fluido, anche quando la CPU è impegnata a caricare altre cose.
- Supporto a risoluzioni maggiori, per venire incontro alle esigenze dei tablet e degli smartphone con monitor grande, che attualmente devono tenere una densità di pixel non eccelsa.
- Tutto il sistema dovrebbe essere tablet-ready, anche si dice che sarà Honeycomb ad essere studiato appositamente per i Tablet.