…ovvero: un ottimo modo per perdere vagonate di clienti, me compreso.
Dunque il fatto è questo: HTC uk ha comunicato sulla sua pagina facebook che il Desire non avrà più l’aggiornamento ad Android Gingerbread perchè “non è abbastanza potente per far girare questa versione di android insieme alla nuova versione della HTC Sense” secondo gli ingegneri HTC.
Si, stiamo parlando degli stessi ingegneri che invece Android Gingerbread + Sense UI 2.1 dentro il wildfire S ce l’hanno fatto stare eccome invece.
E’ chiaro che lo scopo di HTC non è quello “di garantire un ottima esperienza utente ai propri clienti sempre e comunque” bensi quello di far uscire dal mercato un dispositivo che ha oramai (per modo di dire) un anno, in favore della propria nuova serie S (Wildfire S, Incredible S, Desire S); ma non solo, è evidente che il management HTC è fortemente convinto che i propri (ex?)clienti sono dei bacucchi rincoglioniti inventando la scusa del “è troppo poco potente, non ci sta”, addirittura dopo aver promesso tempo fa l’esatto contrario, e cioè che l’aggiornamento ci sarebbe stato eccome.
Basta leggere lo stesso annuncio sulla pagina di HTC UK per notare il disappunto degli utenti.
Siamo alle solite, se uno vuole degli aggiornamenti più o meno costanti è costretto a rootare e flashare le rom custom, invalidando la garanzia, questo htc lo sa e sa anche che su Desire addirittura gingerbread con sense 2.1 ci gira già (chi ha detto leedroid?), ecco perchè non si è fatta il minimo problema a promettere prima e smentire dopo.
Non si può dire altro, se non pessima mossa, personalmente ho speso più di 400 euro per acquistare a suo tempo un htc legend (anche lui ha poco più di un anno eh) che a questo punto certamente non vedrà anch’esso l’aggiornamento.
Le mie conclusioni? Dopo questa genialata e la scoperta del pizzo a microsoft il mio prossimo telefono android sarà tutto fuorchè un htc branded, e visto che l’andazzo degli aggiornamenti non è dei migliori nemmeno per quanto riguarda le altre marche risalgo alla fonte, ed aspetto gli aggiornamenti dall’unica azienda che so per certo che me li garantirà: google, ed acquisterò quello che sarà il googlefonino del momento, dove ci girerà sopra android AOSP e gli aggiornamenti, quando finiranno ufficialmente, continueranno ad arrivare dalla comunità (visto che non bisogna impazzire appresso ai driver proprietari per l’hardware, pensate che per il magic della mia ragazza ci sono tutt’ora rom con gingerbread aosp disponibili).
UPDATE: A quanto pare HTC ha fatto retromarcia, per quanto mi riguarda la perdita di credibilità rimane, ed è piuttosto pesante.