Rio è già iniziata. Mancano ancora quattro anni ma è proprio ora che ci si inizia a preparare, si iniziano ad affinare i talenti e si adocchiano i favoriti per volare in Brasile. Settimana scorsa avevamo parlato della ginnastica artistica femminile (cliccate qui per leggere l’articolo), oggi tocca al settore maschile. Un movimento da “rifondare” visto che parecchi dei nostri veterani hanno deciso di smettere: lo farà sicuramente Enrico Pozzo (Aeronautica Militare/Libertas Vercelli, classe 1981), lo seguirà verosimilmente Alberto Busnari (Aeronautica Militare/Juventus Nova Melzo, classe 1978, anche se il quarto posto al cavallo con maniglie in Gran Bretagna brucia ancora) e saranno probabilmente imitati anche da Matteo Angioletti (Ginnastica Meda, classe 1980). Incrociando le dita e sperando che la nostra formazione riesca a qualificarsi: sarebbe la quarta volta consecutiva, un vero record.
Abbiamo ancora negli occhi il favoloso bronzo di Matteo Morandi (Casati Arcore) agli anelli. A Londra il quasi trentunenne (spegnerà le candeline l’8 ottobre) ha coronato una carriera magistrale salendo sul podio a cinque cerchi dopo le ingiustizie di Atene e di Pechino. Alla partenza avrebbe dichiarato che al termine avrebbe lasciato tutto, ma qualche dubbio gli sta frullando per la testa e chissà che non voglia regalarsi un bel viaggio in Sudamerica. Certo le potenzialità ci sono tutte, per l’attrezzo non è poi così importante l’età anagrafica, anzi… Con potenza e classe potrebbe essere ancora protagonista…
In squadra con lui c’era anche Paolo Ottavi (Aeronautica militare), il giovane del gruppo. Il ventiseienne marchigiano sarà sicuramente una delle colonne portanti del nostro movimento futuro. Già quest’anno è riuscito a disputare la finale all-around classificandosi ventiduesimo e ha buoni margini di miglioramento. Ginnasta dalla buona polivalenza, è in possesso anche di buoni anelli e riesce a difendersi sugli altri attrezzi.
La promessa più limpida è sicuramente Ludovico Edalli (Pro Patria Bustese). Il 18enne è stato capace di conquistare un favoloso bronzo alle parallele alle Olimpiadi Giovanili di Singapore 2010: finalmente i due staggi pari sembrano sorridere al nostro Paese dopo un lunghissimo letargo. Come se non bastasse, al primo appuntamento tra i senior, è anche riuscito a vincere il titolo italiano di specialità. Niente male… Chissà che non possa aprirsi un futuro molto radioso. E farci sognare addirittura i livelli di Carminucci e Menichelli che dominavano la specialità a iniziò anni ’60 (con addirittura l’oro di Roma). Si difende bene anche alla sbarra, vista la similarità dell’esercizio.
Fari accesi anche su Paolo Principi (Aeronautica Militare/Virtus Pasqualetti Macerata). Il ventunenne ha bagnato l’esordio tra i senior con una bella prestazione ai Mondiali di Tokyo, mostrando a tutti la sua ottima polivalenza. Il corpo libero rimane la sua disciplina preferita e chissà che non possa togliersi qualche piccola soddisfazione, sulle orme del suo modello Enrico Pozzo.
Suo corregionale e compagno di squadra, con un anno in meno sulla carta d’identità, è Andrea Cingolani. Il fidanzato di Vanessa Ferrari ha affrontato alcuni periodi difficili a causa di una serie di infortuni, ma sembra essersi messo decisamente in sesto vincendo il titolo italiano al corpo libero. La strada da proseguire è questa e migliorando le sue preferenze al volteggio e agli anelli può essere sicuramente un asso nella manica.
Grossa attenzione la merita Filippo Landini (Pro Patria Bustese) che ormai da tre anni si allena al Centro Tecnico Federale di Milano sotto gli occhi di Oudalov. A soli quindici anni è già a un livello molto avanzato di ginnastica, ha delle doti innate e sfrutta una grandissima leggerezza unita a una grande caparbietà. Agli Europei juniores 2012 è stato capace di arrivare nono nel concorso generale, sfruttando un’ottima polivalenza che a questa età è difficile da trovare. Da annotare la sua sbarra che, se non commette errori, è di assoluto rilievo.
Insieme a lui in Francia, agli ordini di Maurizio Allievi, c’erano altri piccoli leoncini che sono stati in grado di terminare al sesto posto la prova a squadre, lasciandosi dietro potenze della ginnastica come Germania, Ucraina e Ungheria, Paesi in cui si investe molto in questo sport. Su di loro bisogna puntare parecchio. Sono tutti adolescenti con ampi margini e che possono regalare soddisfazione se continueranno a crescere beni. Nicola Bartolini (Cagliari), ormai diventato un divo con la partecipazione al reality di MTV, ha un buon volteggio, un buon corpo libero e riesce a difendersi egregiamente sugli altri quattro attrezzi. Tutto ciò l’ha premiato in terra transalpina dove si è piazzato al sesto posto nel generale. Poi Michele Sanvito (Ginnastica Meda), Simone Bresolin (Ginnastica Sampietrina Seveso), Luigi Rocchini e indubbiamente Andrea Russo (Lazio Ginnastica Flaminio), il più giovane di tutti, che è il talentino più promettente di questa carrellata, già capace di vincere il Criterium dei giovani (eccelle agli anelli e al cavallo). Senza dimenticare assolutamente Marco Lodadio (Polisportiva Vigna Pia di Roma) che due anni fa, a Birmingham, portò a casa un pazzesco bronzo continentale al volteggio.
E chissà che non possa balzare agli onori qualche nuova promessa nata a cavallo dei due millenni…
stefano.villa@olimpiazzurra.com
(nella foto la nostra Nazionale a Londra)
OA | Stefano Villa