Ci sono stati momenti difficili lungo il percorso di avvicinamento?: “Indubbio – prosegue – anche perché trattasi per la nostra società di una “prima” assoluta. Ma li abbiamo superati grazie all’unione di intenti. Sottolineo e non perché debba farlo bensì perché l’ho provato in prima persona, il grande trasporto con il quale i genitori delle allieve e tutti i componenti del nostro staff si sono prodigati nell’organizzazione dando massima disponibilità in qualsiasi momento della giornata. Un piacere scoprire questa sorta di “vocazione”. In tutti noi la volontà di fare bella figura ma non fine a se stessa o per pura vanità. Piuttosto per trasporto assoluto verso la causa, credo anche nella prosecuzione di un’eredità di atteggiamento e pensiero che l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali del 2006 ha lasciato a Torino e ai suoi abitanti”.
Anche la vostra squadra sarà in gara in un momento delicato della stagione: “Non faccio pronostici per scaramanzia. Dico solo che le variabili nel nostro sport sono molte. Il minimo errore, sempre dietro l’angolo, può rivelarsi fatale. In 2-3 minuti occorre dare il massimo ed esprimere quanto preparato in allenamento per un periodo a volte di anni. Questa la grande difficoltà, questo il fascino. Spero solo che le nostre ragazze diano il massimo sentendosi bene. Chiudo ringraziando le Istituzioni, Comune di Torino, Regione Piemonte e Provincia di Torino che fin da subito hanno collaborato fattivamente con noi in maniera armonica, sinergica, aiutandoci a superare le difficoltà incontrate lungo il tragitto. Così il Comitato regionale della Federginnastica”.
Si alzi dunque il sipario su quello che sarà certo un grande spettacolo, di sport, tecnica, scenografia. In sintesi la traduzione pratica di come impegno e competenza possano dar vita a quei grandi momenti di cui tutti abbiamo tanto bisogno.
Roberto Bertellino
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