Dopo la versione invernale di questo post (Giocare a due anni nelle lunghe giornate invernali) non poteva mancare anche quella estiva.
Il problema è l'opposto: in inverno le uscite vanno limitate per il troppo freddo, d'estate per il troppo caldo (almeno qui a Firenze...)
Devo dire che però, per ora, di solito riusciamo ad uscire per una passeggiata o per un salto ai giardini almeno qualche ora al mattino e poi a volte di nuovo al pomeriggio.
Restano le ore centrali della giornata, quelle in cui anche i cani si godono il dolce far niente e ci regalano pose da denuncia alle associazioni animaliste, come quella qui accanto in cui Pollino fa il finto morto.
Nelle altre ore della giornata, quando stiamo in casa, i giochi riflettono molto il periodo che sta attraversando Valerio (2 anni e 4 mesi), con la sua passione per ruspe, gru e motori.
Basta dargli un mezzo meccanico (giocattolo) e una distesa di sabbia, pietre o (in mancanza d'altro) anche foglie e il gioco è assicurato.
Valerio ha riportato dal garage un carrellino primi passi che usava più di un anno fa. Ora è diventato un tagliaerba che viene portato avanti e indietro per la terrazza.
L'uso è questo: Valerio tira tre o quattro volte un ipotetico filo, urla "funzionaaaa", fa qualche passo e dopo poco si ferma per rifare benzina. Spesso il "motore" è rotto, quindi bisogna ripararlo, anche con l'aiuto del Babbo.
Qualche volta, suscitando la mia ilarità, ha anche preso un finto cellulare e chiamato il tecnico, per farsi aiutare nelle riparazioni.
La cosa bella è che questo gioco è nato totalmente dalla sua fantasia e... dall'osservazione di cosa fa il Babbo con il tagliaerba vero... il che, devo ammettere, non è molto rassicurante!
La passione per i motori (a due anni e mezzo?!?) fa sì che Valerio voglia guidare. Abbiamo provato a spiegargli che bisogna almeno arrivare ai pedali e che sarebbe opportuno prendere prima la patente... ma lui è inflessibile.Ovviamente, quando guida lui, l'auto è parcheggiata e la chiave non è inserita nel cruscotto!
Un altro oggetto divertente è l'amaca. Noi ne abbiamo una a maglie larghe, in cui Valerio sta sdraiato (più che altro per una paura mia) e gioca a chiudersi dentro per poi riaprire urlando "cucùùù!". Una volta voleva così tanto montare l'amaca, mentre noi in casa stavamo facendo altro, che l'ha presa ed è andato da solo. Ovviamente senza riuscirci, ma l'effetto ottico della foto potrebbe ingannare.
Continuano i travasi con l'acqua. "Abbiamo" scoperto che si possono fare anche con il boccettino delle gocce. Però dopo un po' è più divertente allagare tutto...
A proposito di allagare, tra i giochi estivi vorrei annoverare anche il bagnetto. Basta un innaffiatoio, una tazzina e qualche contenitore di shampoo e le ore più calde della giornata trascorrono senza problemi. Solitamente per il bagnetto utilizziamo ancora la vaschetta in cui Valerio veniva lavato da piccolissimo: ci sta comodamente seduto, giochi compresi, e si riempie in un attimo. Nella foto qui sotto però insieme a Valerio c'è anche una sua amichetta e quindi abbiamo riempito la vasca. Non c'è stato poi bisogno di togliere il tappo: Valerio e l'amica l'hanno svuotata a modo loro, allagando il pavimento del bagno e mezza casa. Davanti ai loro gridolini divertiti, comunque, anche la (piccola) fatica di pulire è diventata più leggera. (E poi lo ammetto, il pavimento del bagno aveva proprio bisogno di essere lavato!)