Giocare e saper giocare rappresentano un segnale importantissimo dello stato di benessere del bambino. Un bambino sofferente non gioca, un bambino dominato dall'ansia non può concentrarsi sulla propria attività e trarre piacere dal proprio agire. Un bambino che non gioca ci seganla un suo disagio in quel contesto e/o in quella relazione. Il gioco del bambino rappresenta quindi un contesto privilegiato di conoscenza, di osservazione e il luogo dove cogliere e accogliere le sue possibili difficoltà. Si è detto che il gioco è per il bambino un'attività naturale e spintanea che gli consente di integrare complessi elementi cognitivi, emotivi e sociali sia mentalmente che nel comportamento.
Giocando si impara, giocando si comunica:la realtà fittizia che il bambino costruisce nel gioco non rappresenta una copia in miniatura della realtà vissuta ma una sua interprestazione, la rappresentazione che il bambino dà della realtà. Attraverso il gioco esprime il proprio mondo interiore, ma anche manda segnali, comunica emozioni e contenuti.
Queste poche righe, tratte dal libro PEDAGOGIA AL NIDO- Sentimenti e relazioni di Rosanna Bosi, per dare a tutti modo di riflettere su quanto sia importante per ogni bambino il gioco e il giocare.
