Giochi con le frontiere (chiuse)

Creato il 17 febbraio 2012 da Ilgrandemarziano
I risultati (parziali) del concorso lanciato con il post di ieri mi hanno portato a fare due considerazioni pseudoantropologiche a ruota libera che desidero sottoporvi. La prima nasce dall'osservazione che nella giornata di ieri il traffico su Il grande marziano è praticamente raddoppiato rispetto al solito. Questo senza l'uso delle classiche parole chiave a forma di mangime per polli tipo "porno casalinghe", "Shakira lato b" (tutti i mesi mi ritrovo almeno una decina di contatti che giungono qui con questa chiave), o "Santanché senza silicone". E se da un lato non penso ancora che la parola "marziano" abbia raggiunto la decadente attrattiva nazionalpopolare dei tatuaggi inguinali a forma di farfalla, è evidente che tutto deve per forza ruotare intorno alla parola "Vinci" (o "Concorso", che in pratica è lo stesso). In altre parole, in media almeno la metà degli esseri umani si ritrovano nipoti di Mike Bongiorno, zii di Gerry Scotti e cugini di Carlo Conti e credono che valga sempre la pena cliccare su un link che prometta di ottenere qualcosa gratuitamente. Non si sa mai su quale pianeta possa nascondersi l'occasione di una vita.
La seconda nasce dal fatto che, a dispetto del raddoppio dei contatti giornalieri, il numero di coloro che entro la mezzanotte di ieri hanno commentato il post è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alla media, e questo nonostante il post in questione non richiedesse a titolo di commento una battuta o un'osservazione particolarmente arguta e intelligente. Questo può implicare a sua volta alcune riflessioni. A) il premio in palio è risultato di interesse così scarso da non invogliare la maggioranza a scrivere anche soltanto "ciao". Ci può stare. B) i cosiddetti lurker sono personaggi assai più ostinati (timidi?) di quanto si possa immaginare e ci vuole ben altro che la prospettiva di un marzianino di maglia per smuoverli dal loro buco della serratura e far mettere loro il naso almeno una volta dentro la stanza. Legittimo anche questo. C) molti visitatori di questo sito vengono per altri tipi di contenuti e avendo trovato qualcosa di non consono alla consolidata (?) "tradizione" marziana, lo hanno lasciato perdere. Perché no?
Mi paiono tutte considerazioni ragionevoli, come ragionevoli e legittime sono - ovviamente - tutte le reazioni dei visitatori. Ma ce n'è un'altra, di considerazione, più trasparente, come fatta di filigrana, che mi ha colpito con una certa sorpresa e anche un pizzico di tristezza. Perché in fondo il post di ieri, col concorso e tutto il resto, non avendo un autentico premio in palio, niente di valore intendo (il marzianino di maglia è bellissimo, ma è evidentemente un oggetto puramente "simbolico"), si configura come un gioco. Un gioco tra me e voi. Un gioco nella più pulita accezione del termine, in quanto momento di puro e semplice divertimento e, soprattutto, di conoscenza e aggregazione. E siccome questo è un blog frequentato senza dubbio da persone adulte, i risultati di ieri mi hanno fatto pensare alla misura in cui i meccanismi della società contemporanea siano tali da far perdere il senso e il gusto del gioco tra maggioranza degli individui adulti, come se il gioco, per trovare senso a essere praticato, avesse bisogno di un'innocenza, un'ingenuità, una trasparenza e una fantasia che da adulti non ci si può (più) permettere di avere, o di dimostrare di avere.
Comunque per la cronaca, siete ancora in tempo a giocare. Quindi, se volete, lasciatevi andare e cliccate qui.

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