Giochi di guerra

“Va… distruggi il male e va! ” (♩♪♫♬)
Questa era la sigla di chiusura di Goldrake, robot che combatteva il male dalla flotta di Vega. Il primo cartone animato che ricordo è proprio questo; sognavo di calarmi in un cunicolo e vestirmi come Actarus. Adoravo la scena in cui il disco volante superava la cascata e arriva a difendere la Terra dagli invasori.

I cartoni riescono a rendere divertente ed esaltante qualsiasi cosa, anche eventi negativi come la guerra. Crescendo, molti di noi, hanno imparato la differenza tra la realtà e la finzione; le stupefacenti armi che so ancora elencare a memoria (Alabarda spaziale, Lame rotanti, Maglio perforante) sono solo la parodia di letali strumenti di distruzione che uccidono le persone.
Oggi, dopo guerre che hanno cancellato civiltà e incidenti nucleari che continuano a uccidere uomini, il figlio d’arte di Kim Jong-il ha avuto la bella idea di minacciare i piccoli Stati Uniti con le sue potentissime bombe nucleari. Non che il resto del mondo abbia una grande considerazione di cosa dice Kim Jong-un ma, compresa la sua totale inadeguatezza davanti al ruolo che ricopre, il segretario della difesa statunitense ha deciso di seguire la filosofia del “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio!” preparando altri missili.
Non so se serva spiegare ulteriormente i motivi dell’insensatezza e il danno che una guerra causerebbe all’intero genere umano; tuttavia esistono ancora interessi economici, retoriche politiche e idealistiche che legittimano l’esistenza di armi di distruzione di massa che convincono molte persone della loro necessità.
La mia convinzione è che abbiamo l’obbligo di liberarci da queste propagande, smettere d’essere beffeggiati dalle bugie. Schernire il povero Kim Junior sarebbe come offendere un incapace, oltretutto gli internauti hanno prodotto  un numero così elevato di parodie che hanno superato quelle di Sara Tommasi. Mentre dal fronte opposto sarebbe ingenuo credere ai guardiani del mondo (USA)  che da bravi pacifisti predicano aiuti armati.
Io ho capitolo la situazione: è tutto un Pesce d’aprile; le persone che come me leggono ancora il giornale sono degli idioti. Figuriamoci se  qualcuno crede ancora all’importanza del nuculare.