19 dicembre 2014 Lascia un commento
Adoravo poi le antologie, come quella di cui stiamo parlando e ben presto iniziai ad apprezzare alcuni autori piu’ di altri e la sintesi come dote .
Il tema della raccolta, i giochi di societa’ appunto, e’ in realta’ un blando collegamento se non intendendo il gioco come componente ironico di un vivere quotidiano e futuro, forse meglio dire un diverso modo di d’intendere l’esistenza che trasforma la ragione di vita di qualcuno, nel trastullo di qualcun’altro.
Ipotesi di in futuro drammatico seppur singolare, scontro piu’ che incontro tra diverse intelligenze, aliene o artificiali che siano, lezione sulla morale che se cambia drasticamente tra uomini separati nel tempo, e’ inevitabile che i punti di contatto tra razze diverse, siano ancora piu’ distanti. Come e’ inevitabile che sia, ci sono i racconti migliori e quelli peggiori ma in generale tutti sono buoni, nessuno straordinario e nessuno pessimo.
Ottimi "Visita alla mamma" di Williamson e "Diaspora" di Scott che rispettivamente aprono e chiudono la raccolta.
Il mio preferito resta "Test per due", tragicamente vero. Peccato per "Crio-UFO" che avrebbe meritato maggior approfondimento e "Trapianto" e’ un riassunto troppo stringato per un problema etico di ben altro respiro.
Nel complesso va ben oltre la sufficienza e lo si divora in un lampo.