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Giochi ed Arte a Santa Caterina con una Duplice Mostra Internazionale fino al 12 Gennaio

Creato il 02 gennaio 2014 da Yellowflate @yellowflate

Giochi ed Arte a Santa Caterina con una Duplice Mostra Internazionale fino al 12 GennaioFinale Ligure- Stanno proseguendo con successo le mostre ospitate nel complesso monumentale di Santa Caterina a Finalborgo. Le due mostre: “A Natale si torna bambini: giochi dell’oca e statuine in pasta tra gli anni 30 e 60” (a cura di Luca Decia e Roberto Grossi) ed “ Arte e gioco, dieci artisti a confronto” ( a cura di Armando D’Amaro) rappresentano una occasione per riflettere sul rapporto sempre vivo fra gioco ed arte. Sono esposte opere di Bonaccini, Bucciarelli, e1kel, Lanfranco, Lischetti, Locci, Sarri, Spoletini, Tilson e Volpez. “ Il Comune di Finale – ci ha spiegato il curatore ed esperto d’arte Armando D’Amaro- ha pensato di proporre una interessante esposizione, da non perdere. All’Oratorio si può così entrare in contatto con i figurini in ‘pasta’ Nardi e Confalonieri che ci fanno rivivere l’Italia rurale tra gli anni ’30 e ‘50, un mondo dove la cultura e l’economia sono ancora prevalentemente agricole ed artigianali, testimonianze antecedenti il boom degli anni ‘60, che muterà la nostra società. Al primo piano si può incontrare l’arte con la A maiuscola, che con il gioco ha molti punti di contatto”. Le esposizioni sono visitabili fino al 12 gennaio all’Oratorio de’ Disciplinanti dalle ore 15 alle 20 ed aI Museo Archeologico del Finale dalle 9 alle12 e dalle 14 e 30 alle 17. Per avere maggiori informazioni è possibile chiamare il numero telefonico 019 6816004. Ai Museo sarà possibile esaminare i reperti di gioco nella preistoria e, nella sala espositiva, confrontarsi al ‘Gioco dell’Oca’. All’Oratorio de’ Disciplinanti ed aI Museo Archeologico del Finale sono visibili oltre 50 tavole di Giochi dell’Oca provenienti da una collezione privata e mai prima presentati al pubblico. “ Si tratta non solo di una occasione per visitare una interessante mostra di dieci validi artisti- conclude D’Amaro- ma di poter ammirare ‘reperti’ affascinanti e spesso artistici che, solo apparentemente limitati ad infantili aspetti ludici, stimolano disparati piani di lettura con temi didattici, storici, sportivi e fantastici”.
CLAUDIO ALMANZI


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