Sabato scorso ho partecipato con Tabita ad un incontro organizzato dalla Banca del Tempo di Maserada per imparare ad autoprourre creme per viso e corpo.
Chiara, l’esperta di autoproduzione ci ha dato alcune dritte sugli ingredienti principali che compongono le creme. Per approfondire l’argomento ci sono due siti imperdibili: Sai cosa ti spalmi? che ha anche un bel forum, e il Biodizionario, comodissimo per scoprire la pericolosità o meno dei vari componenti dell’INCI, l’elenco delle materie prime che, per legge deve trovarsi su tutte le confezioni di cosmetici, creme shampoo e simili.
Ma passiamo alla nostra giornata… oltre a Tabita altre tre ragazzine hanno partecipato, annoiandosi indubbiamente all’inizio, durante le spiegazioni teoriche, ma riprendendosi subito al momento di “fare”.
Chiara ci ha insegnato a preparare una crema base, fornendoci una tabella con le dosi necessarie per bilanciare bene acqua, olii liquidi, olii solidi e cera d’api.
Così a turno le apprendiste streghe hanno dosato l’olio di riso
il burro di cocco,
il burro di karitè
e, infine, la cera d’api.
Il tutto è stato scaldato a bagnomaria fino al completo scioglimento, mentre l’acqua distillata veniva fatta bollire e addizionata di borace.
Una volta che i due componenti sono stati portati alla stessa temperatura di circa 40° Chiara ha emulsionato con il frullatore ad immersione, mentre l’acqua veniva versata a filo nella parte grassa, come per fare la maionese!
Ultimo tocco l’olio essenziale (di lavanda).
E la crema era pronta per essere riposta in vasetti (opportunamente sterilizzati).
Tabita e Gea ci hanno preso gusto e così, a incontro terminato, mentre io scambiavo informazioni su GAS, mei tai e altro, loro si sono messe a preparare, con la guida di Chiara una lozione semiliquida per la quale hanno scelto da sole gli olii essenziali: geraneo e citronella…
Esperimento da ripetere in vista dell’arrivo dell’estate e delle zanzare!
Grazie a Silvia della Banca del Tempo e a Chiara… alla quale faccio anche gli auguri per l’imminente arrivo!