Giochino di Ody, seconda settimana: I cibi di una volta - – PESCE e MINESTRONE di VERDURA

Da Vidi

Pesce, questo sconosciuto! Tranne le alici quand'ero piccola (buonissime, ma odiose: nonostante l'attenzione di mamma, rimaneva sempre la spina stronza che mi andava di traverso) e calamari, triglie e gamberetti a Natale per la frittura della vigilia, il resto del mondo ittico per me è fatto a filetti: di merluzzo, di sogliola, di nasello. Con punte di goduria quando si tratta di bastoncini e croccole di un tal capitano, che dio lo deve benedire perché mi manda tutto già pronto per la giornata di magro!
Non così per il minestrone: ho provato a volte anche il preparato del capitano di cui sopra, e non era male, ma preferisco comunque farlo fresco, e quindi bisogna prendere le carote, pelarle e tagliarle a rondelle, lavare le zucchine e farle a tocchetti, scegliere il sedano, quello tenero e quello un po' più verde compreso di foglioline e farlo a dadini, pelare la patata e sciacquare il pomodoro e tagliuzzare la cipollina, e in inverno, se è minestrone, ci vogliono anche il po' di cavolfiore e qualche altra verdurina del momento.
Dite la verità, mi ci vedete a fare tutta sta fatica?
No? Bravi!
Però a casa mia di minestrone e del conseguente brodo vegetale se ne consuma ad ettolitri; a parte d'inverno, quando o con qualche pezzetto di pane raffermo messo sotto le verdure o con un po' di pastina nel brodino e le verdurine schiacciate è una cenetta calda e coccolosa, ma lo uso anche per insaporire qualunque cosa, soprattutto da quando per motivi di salute evito di friggere o di usare troppo condimento.
Dice, ma se non ti va di lavorarci tanto, allora compri i brodi pronti? No.
E dunque, come fai?
Ssshhh... ci sente nessuno? No?... allora vi svelo un segreto: Bru' ha scoperto di avere una passione smodata per la produzione di minestrone e brodo di verdura, e ha imparato a farlo lui stesso: si arma di pelapatate, di tagliere, di coltellino apposito e più che pulire, cesella verdure. Non c'è un pezzetto più grande dell'altro, non c'è un sapore che domini sull'altro, e anche sui tempi di cottura non transige: né troppo ristretto né scialacquato.
Una dote innata per la produzione di brodo e minestrone, quella di Bru'.
Che io assecondo. Non si può mica impedire ad un genio di esprimersi!
P.S. Per vedere se ci sono altri geni del brodo, andate a leggere negli altri blog:
Abbandonare Tara
Mamma & Prof
La casa sull'albero
Orologio Nuovo
Ricomincio da Sette
Parlo di Me
Dagherrotipi
Vita da MuseoArte....e dintorni
Non per tutti 
Tu che tagghi i tag
Anch'io
Ci sono riuscita
Come un'aquila 
 
Fatti non pugnette
Montecristo 
 
 


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