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Giochino di Ody, terza settimana: Le lettere e i giorni - VIAGGI

Creato il 21 giugno 2013 da Vidi

Giochino di Ody, terza settimana: Le lettere e i giorni - VIAGGIStiamo parlando di circa 30 anni fa. Eravamo sposini e con una coppia di amici decidemmo  di andare in vacanza sul versante ionico della Calabria. Il marito dell'amica ci avrebbe raggiunto dopo, noi tre si sarebbe partiti in avanscoperta.
- A me le ferie le danno il primo agosto -disse Bru'- si parte quel giorno lì.
Provai a dissuadere la mia dolce metà da questa ferale decisione, ma non ci furono versi: 
- Si parte a mezzogiorno del primo agosto. Ho detto! A quell'ora i camionisti sono fermi a mangiare ( perché all'epoca il primo agosto viaggiavano anche i camion) e le famiglie sono già avanti. Noi poi mica dobbiamo fare tutta la SA-RC, dobbiamo arrivare solo fino al bivio per Catanzaro, da lì si gira, il traffico continua in giù e per noi è fatta. Tranquilla, vedrai, andrà alla grande! 

Primo agosto, ore 12, si parte.
I primi 20 km tutto tranquillo.  Entriamo in una galleria che finisce in curva e Bru dice:
- Ve l'avevo detto io che non avremmo trovato nessu...
E inchioda la 500.
Dopo la curva eccoli lì, TUTTI: camionisti e vacanzieri, TUTTI FERMI!

Giochino di Ody, terza settimana: Le lettere e i giorni - VIAGGI

Erano partiti tutti a mezzogiorno, evidentemente facendo il medesimo ragionamento della mia dolce metà.
Viaggiavamo in una 500 stracarica: la mia amica dietro stava comoda come una sardina in scatola, incastrata com'era tra valigie e pacchi mentre io davanti ai piedi avevo una borsa e il frigo portatile.
Di fianco avevamo un articolato bianco modello Scania: un bestione enorme col tubo di scappamento esattamente all'altezza del mio finestrino. Faceva un caldo boia, e ovviamente mica avevamo il climatizzatore, sicchè ogni tanto si apriva per non morire liquefatti, ma bisognava scegliere il momento giusto, cioè quello tra uno scccciiiiaaaaffff e l'altro del tubo di scappamento dello Scania.
Arrivammo al bivio per Catanzaro alle 22,30, dalle 12 che eravamo partiti.
Stanchi, sudati, senza sapere nemmeno esattamente quanto mancasse e dove andare; ci sentivamo come Cristoforo Colombo: dispersi nel nulla in attesa del salvifico 'Terra, terra'...
Alle 23, 15 il miracolo: un motel.
Per disincastrare la mia amica dal sedile di dietro ci volle un buon impegno. Il tizio del motel, ignaro delle nostre peripezie, guardò Bru' con lampi d'invidia quando, con accanto due pezzi di fig...liole (avevamo 25 anni ognuna)  chiese una camera tripla. Se ci avesse sentiti russare della grossa dì lì a 20 minuti ci avrebbe invidiati meno.
Dico la verità: quella volta giurai che non avrei più permesso a Bru' di scegliere le date di una partenza, ma oggi che viaggiare per me è diventata quasi una chimera per tutti i lacci che la vita mi ha stretto attorno, tornerei volentieri in quella 500. 

Giochino di Ody, terza settimana: Le lettere e i giorni - VIAGGI

BUONA ESTATE A TUTTI!
E per viaggi migliori leggete qui:


Abbandonare Tara
Mamma & Prof
La casa sull'albero
Orologio Nuovo
Ricomincio da Sette
Parlo di Me
Dagherrotipi
Vita da Museo
Arte....e dintorni
Non per tutti 
Tu che tagghi i tag
Anch'io
Ci sono riuscita
Come un'aquila  

Montecristo     


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