Gioco d’azzardo, il Comune porta via le carte

Creato il 03 febbraio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani
Vuoi giocare a biliardo e ti portano via la biglia, ti siedi al tavolo per un poker e non trovi più l'asso di picche e neanche il due, ti siedi al videogioco e la sola icona che esce è quella dell'assessore Rosita Viola. Addio divertimento, a Cremona non si gioca più, il Comune sostituisce il croupier, diventa vigile e chiude il banco: tutti a casa. C'è un rischio: l'azzardo patologico, ci si ammala anche se si crede di giocare quando al contrario si viene giocati. Così Rosita Viola gioca l'asso, anzi il due di picche per chi credeva di cavarsela da solo: no, è impossibile, la mangiasoldi domina il gioco, game over, irrompe il Comune con un editto popolare.

"Inseriremo nei bandi di assegnazione di immobili comunali il divieto ad aprire sale giochi e ad installare apparecchi con vincite in denaro - prosegue l'assessore Viola - ed anche nei bandi di assegnazione degli spazi pubblicitari comunali vi sarà l'impegno formale da parte del concessionario a non promuovere attività legate al gioco d'azzardo".

"Massimo sarà il nostro impegno volto a promuovere e sostenere campagne di sensibilizzazione e di informazione sui rischi del gioco d'azzardo in collaborazione con le diverse realtà del territorio e a ricercare fondi e finanziamenti attraverso la progettazione e la partecipazione a bandi", conclude l'assessore Rosita Viola.

[Implacabile conferma cliccando su Piano contro il gioco d'azzardo]

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