Carla Nattero, candidata capolista Sel al Senato per la Liguria
Mentre a Imperia un per ora sconosciuto gruppo locale è intervenuto promuovendo sul web una raccolta firme per contenere il diffondersi sempre più pressante delle famigerate ‘macchinette’ in molti bar e locali della provincia, anche Carla Nattero, candidata capolista per Sinistra Ecologia Libertà al Senato per la regione Liguria, ha espresso il suo pensiero, sostenendo l’appuntamento che, su tale tema, sarà oggetto di un incontro promosso da SEL al municipio di Sampierdarena sabato 19 gennaio alle 16,00.
E’ quello di sabato 19 il primo incontro della campagna elettorale di Carla Nattero.
Il diffondersi di slot machine, videopoker, e giochi vari di questo genere, è cresciuto negli ultimi anni in maniera esponenziale: dal 2003 al 2012 le entrate per l’Erario sono aumentate del 265,7% mentre per lo stesso periodo le giocate hanno segnato un + 445%!
Su queste cifre Nattero riflette: ‘Sono dei numeri che fanno preoccupare seriamente anche alla luce del parallelo aumento vertiginoso delle difficoltà nelle famiglie che, già penalizzate economicamente, si ritrovano tra le proprie mura persone malate di ‘ludopatia’, la nuova forma di malattia da dipendenza che rappresenta ovviamente per la comunità un ulteriore onere sociale’.
E prosegue “Lo Stato, per aumentare i già notevoli introiti riscossi dall’Erario,favorisce la diffusione capillare dei giochi d’azzardo. Una diffusione che tocca non solo le fasce più deboli, illuse da sogni di facile guadagno e distolte dalla ricerca di una condizione di vita normale, ma molti giovanissimi sotto i 18 anni che perdono così di vista prospettive di studio e lavoro’.
Carla Nattero conclude così il suo intervento ‘Occorre mettere un freno, per lo meno bisogna cercare di dare una normativa restrittiva, a partire dal livello nazionale, che ne regolamenti la diffusione. Si può considerare una nuova piaga sociale e, francamente, risulta incomprensibile come la Chiesa, che tanto si preoccupa della morale sessuale, non abbia invece mai sollevato la questione che, a oggi, mi sembra tra le più gravi e pericolose’.