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Gioco d'azzardo, tra ossessione e compulsione

Creato il 12 dicembre 2010 da Alessandro @AleTrasforini
Dagli schermi di computer e televisioni si vedono assaggi di poker, dai telegiornali e dai mass-media nazionali si amplificano con enorme rilevanza promettenti vittorie, esorbitanti montepremi.
Propinare altra ed alta realtà, quantomeno in apparenza: sembra questa la ricetta segreta del calderone televisivo della presunta "informazione".
Girando tra i canali televisivi di numerose emittenti locali, si notano con facilità maghi e ciarlatani spandere numeri testati e personalizzati per vincere grandi somme. Grazie ad una semplicissima telefonata ad un "modico" costo è possibile ottenere numeri per una felicità eterna.
L'Italia è un paese strano, capace di districarsi con scioltezza tra leggi e numeri ad personam. Dietro al business, cosa si nasconde in realtà? Incentivate pubblicità, sottocelando ipocriti lavaggi di coscienza da parte delle autorità statali con slogan del tipo "Giocate responsabilmente".
Pubblicizzando potenziali successi, perchè mai quasi nessuno divulga i pressochè certi insuccessi del gioco d'azzardo.
Sotto qualsiasi forma possibile, si intenda bene.
Lo sbadieratissimo SuperEnalotto fa vincere cifre allucinanti azzeccando 6 cifre, non ripetibili, su un totale di 90 differenti possibilità.
Azzecca sei numeri ed ottieni centinaia di milioni di Euro: la ricetta sembra molto semplice.
Giocando e giocando, però, pochi si interrogano davvero sulla reale fattibilità di una vicenda come questa.
Spendendo e spandendo per l'acquisto di ticket miracolosi, l'illusione è forse troppo forte.
Secondo un ricercatore del CNR, Roberto Natalini, è più probabile che un asteroide colpisca la Terra invece che vincere al SuperEnalotto.
La probabilità, essendo branca ristretta e circoscritta alla matematica, non può assolutamente sbagliare. Quantificando in termini mumerici le possibilità in gioco, si scoprono numeri oggettivamente differenti:
  • probabilità pari all' 1,06*10^(-7) % di vincere al SuperEnalotto;
  • probabilità pari allo 0,0025% di vedere la Terra colpita da un asteroide.
Ragionando in termini puramente matematici, c'è una probabilità di oltre 20mila volte superiore di vedere la Terra morire per colpa di un cattivo asteroide al posto di trionfare su una piccola schedina di carta tanto sponsorizzata.
Eppure, in tempo di crisi, le pubblicità riguardo oscenità come queste non cessano in alcun modo.
Nonostante tutto, il SuperEnalotto è uno dei giochi più cattivi.
Il massimo premio di vincita è, in altri giochi, affetto da probabilità molto più bassa (ma ancora pressochè impossibile, nds):
  • 2,27*10^(-6) % di fare cinquina secca al lotto;
  • 1,54*10^(-4) % di fare avere alla prima mano una scala reale servita al poker;
  • 2,63% di vincere puntando su un numero qualsiasi al gioco della roulette;
  • percentuali oscillanti ed alte per quanto rigurda il generico "Gratta&Vinci".
Nonostante questo, troppi continuano a sponsorizzare a man bassa reali impossibilità come queste. Il motivo della sponsorizzazione non è la responsabilità nel gioco, nè tantomeno il desiderio di vincita per risollevare il popolo.
La ragione è introitare, senza colpo ferire, cifre imponenti nelle casse dello Stato; senza ragioni valide, infatti, le cifre incassate superano di moltissime volte quelle delle massime vincite realizzabili.
Prendendo in esame le prime 7 mensilità del 2010 in conclusione, la realtà è evidente: 1milione e 250mila di schedine giocate, per una spesa totale di 3miliardi di Euro.
Di fatto, una tassa occulta quantificabile in circa 52 Euro a testa (approssimando la popolazione a 57milioni di paganti, nds). Analizzando la sola Romagna, stando ad un report emesso da "Bandiera Gialla", si notano cifre choc; nella sola regione si contano oltre 61mila persone affette da compulsione relativa al gioco d'azzardo.
E'una malattia nuova, in costante crescita dopo il periodo di crisi economica recente e dopo le devastanti campagne pubblicitarie intraprese.
Matteo Iori, Presidente del Coordinamento Nazionale r Gruppi Giocatori d'Azzardo, spiega motivazioni e cifre di questa tragedia silenziosa: "Il messaggio che si vuole comunicare è uno solo è uno solo, forte e allettante: vincere è facile e grosse somme sono alla portata di tutti. [...] Nei periodi di recessione economica si assiste a un aumento del gioco d'azzardo gli slogan sottolineano che con pochi euro si può dare una svolta alla propria vita, senza contare che l'assenza del lavoro, la precarietà e il tempo libero consentono di passare molte ore davanti a una slot machine al bar."
Gioco d'azzardo che, anzichè generare ricchezza e responsabilità, produce in primis ulteriore povertà: tra i più assidui giocatori, infatti, permangono un 47% di già indigenti, un 66% sul totale dei già disoccupati.
Giocano ancora l 56% circa degli appartenenti al ceto medio-basso.
Giocando e sognando, per un miglioramento delle condizioni di vita.
Giocano pensionati, studenti, casalinghe e disoccupati.
Giocando giocando, ed inaugurando una nuova malattia fatta di ossessivi, compulsivi e mortiferi atteggiamenti.
Al di là della vittoria, è altamente più probabile che arrivi un asteroide a disintegrarci.
Puntate, nel caso, tutto sul 2036 (trascurando un 2012 a cui non crede più nessuno, nds).
GIOCO D'AZZARDO, TRA OSSESSIONE E COMPULSIONE

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