Con i diritti della Champions League e della Serie A, Mediaset Premium "ha un business plan piu' solido e piu' stabile" e da questa prospettiva Mediaset puo' valutare se ha bisogno di un partner per la pay-tv.
Cosi' il cfo di Mediaset, Marco Giordani, rispondendo agli analisti sulle trattative in corso per una partnership azionaria e industriale in Mediaset Premium.
La situazione di Premium "e' molto piu' sicura rispetto a un anno fa. I maggiori rischi sono superati - ha aggiunto il manager riferendosi alle aste sui diritti tv 2015-18 concluse nella prima parte dell'anno - Abbiamo un business plan solido e possiamo scegliere se vogliamo un partner". Giordani ha poi aggiunto che "non ci sono aggiornamenti" sullo stato dei colloqui coi potenziali partner (Al Jazeera e Vivendi) ma ha anche precisato che "non c'e' pressione" sulla societa' sotto il profilo della tempistica in merito al dossier Premium.
Interrogato dagli analisti sul business della tv a pagamento, il direttore finanziario ha poi spiegato che la nascita di "Sky Europe" (ovvero l'integrazione di Sky Italia e Sky Deutschland in BSkyB) non portera' a un mutamento delle strategie in casa Mediaset: "Certamente guardiamo attentamente il progetto - ha affermato Giordani - ma questo non cambia i nostri piani sotto il profilo commerciale"
In merito alle valutazioni un analista ha fatto notare che i numeri dell'operazione Sky Europe porterebbero a una valorizzazione piu' elevata degli asset di Mediaset Premium rispetto ai 900 milioni di euro circa "fissati" con l'accordo Mediaset-Telefonica. "Non siamo cosi' aggressivi nelle valutazioni - ha concluso Giordani - Ma riteniamo che il valore di Premium possa essere anche piu' alto di quanto Telefonica ha pagato".
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