Proprio in questi giorni mi è tornato alla mente il mio viaggio in Giordania, guardando le fotografie che ho realizzato ad Amman. Stavo infatti cercando alcuni scatti legati allo street food, sull’onda della mia intervista a Chef Rubio, da utilizzare per l’album iPhone Food che ho aperto sulla pagina facebook del blog, e sono rimasta piacevolmente sorpresa da una mail che ho ricevuto proprio da Visit Jordan. L’Ente del Turismo Giordano, per approfondire la conoscenza di questo Paese, ha infatti aperto una nuova sezione del sito dedicata esclusivamente alla propria gastronomia.
Le tradizioni gastronomiche sono una colonna fondante della cultura e gli usi e i costumi che le circondano ne danno un’ulteriore chiave di lettura. La Giordania ha tanto da offrire in questo senso: molte le ricette da scoprire, ma tante soprattutto le usanze, ve lo posso assicurare!
Per conoscere una città come Amman è basilare girovagare in cerca del tipico street food, il cibo che si può degustare nei chioschi, passeggiando o seduti su una panchina di Rainbow St (la via dell’arte e della cultura per eccellenza). Una delle tappe d’obbligo è Al Quds in Jabal Amman, il più antico venditore di squisiti falafel in città, per poi scendere in Downtown e bere un rinfrescante succo di canna da zucchero da accompagnare ad un golosissimo knafeh, il dolce tipico giordano venduto nello storico (e nascosto) negozietto di Habibah sempre in Downtown. E poiché ai Giordani i dolci piacciono davvero, spesso fanno una deviazione nelle loro passeggiate per arrivare fino da Omar e mettersi in coda per un Tamriyyeh, un preparato a base di semolino fritto da gustarsi caldo giusto fuori dal minuscolo negozio.
Anche il mercato è un appuntamento fondamentale per dedicarsi alla scoperta di questo piacevole aspetto: le bancarelle colorate di Souq Al-Sukar offrono tutto l’assortimento di odori di frutta e verdura fresca, ma anche di spezie colorate e di ingredienti ‘segreti’ come lo za’atar, un mix di timo, semi di sesamo, sale e sommacco con cui si prepara una fragrantissima focaccia o che spesso si aggiunge alla carne alla brace.
L’esperienza culinaria imprescindibile è comunque quella con il mansaf: ricetta tradizionale delle popolazioni beduine giordane a base di carne d’agnello macerato in una salsa derivata dallo yogurt e servita con riso, pinoli e mandorle (divino). Il mansaf è preparato in tutti i ristoranti di cucina giordana, ma è legato al culto dell’ospite, perché servito dalle famiglie nelle grandi occasioni e per celebrare visite gradite. Noi lo abbiamo visto realizzare e lo abbiamo assaggiato (era buonissimo) ad Iraq Al Amir, all’interno della Noor Al-Hussein Foundation che dà lavoro a molte donne locali impegnate non solo nella cucina, ma anche nelle realizzazione di bellissimi oggetti di artigianato locale. Ricordo il gusto di quel piatto come fosse oggi, l’armonia di quel pranzo, la serenità di quel luogo e la nostra sorpresa nel vedere che anche il più trendy marchio di abbigliamento giordano, Jo Bedu, ha dedicato una T-shirt a questo piatto che dice: “I survived Mansaf”…
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