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- Etichetta: GB Produzioni
- Anno: 2014
Il trevigiano Giorgio Barbarotta, cantautore da quasi vent’anni, ritorna in versione solista (fino al 2002 faceva parte dei Quarto Profilo) con il suo quinto album, Un Fedele Ritratto. Il disco, suonato insieme a Nicola Ghedin, Stefano Andreatta, Giulio Moro e Angelo Michieletto, propone un rock d’autore denso di qualità ed emozioni.
Il sound ruvido e graffiante della critica Sbotta si contrappone al più leggero distendersi della coinvolgente e romantica Camerino Al Neon, aprendo al teso e viscerale intreccio di chitarre e batteria de La Roba Da Buttare e al ribollire ritmico (costellato da leggere note) di Portami A Casa.
La morbida chitarra de L’Eclissi Di Sole, invece, si ricopre di composte distorsioni nella parte finale, mentre Come Un Principio D’Estate, incalzante e nervosa, nasconde momenti carichi di delicatezza, prima di cedere il passo al dolce accarezzare di Gratia Dei e all’intenso coinvolgere de L’Ancora E La Deriva.
em>Tutti Giù Per Terra, con le sue parole taglienti e le influenze provenienti dalla musica tradizionale italiana, colpisce al cuore fin dal primo ascolto, lasciando che a proseguire siano il sound più rilassato di Nuovamente Liberi e il calore radioso di Stelle E Strisce. Echi Di Tokyo, infine, tra sobrie e composte note di pianoforte, chiude l’opera delineando leggeri paesaggi notturni.
Giorgio Barbarotta, con questo nuovo disco, conferma di essere un ottimo cantautore. Il suono risulta certamente figlio di Estra e Giulio Casale, ma il risultato finale è comunque un qualcosa di decisamente gustoso e piacevole da ascoltare. Ci troviamo di fronte a dodici brani che fanno della qualità, dei contenuti e dell’ispirazione i loro punti di forza.
Tracklist:
01. Sbotta
02. Camerino Al Neon
03. La Roba Da Buttare
04. Portami A Casa
05. L’Eclissi Di Sole
06. Come Un Principio D’Estate
07. Gratia Dei
08. L’Ancora E La Deriva
09. Tutti Giù Per Terra
10. Nuovamente Liberi
11. Stelle E Strisce
12. Echi Di Tokyo
Line-up:
Nicola Ghedin
Stefano Andreatta
Giulio Moro
Angelo Michieletto