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Giorgio Bartolini, Claudio Ricci fa peggio rattoppo

Creato il 15 gennaio 2016 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Giorgio-bartolini-claudio-ricci-731x415Volano stracci tra i due ex sindaci della Città Serafica di Assisi

Evidentemente le polemiche seguite alle lettere da lui scritte al Comune di Assisi hanno fatto perdere la bussola al povero (non di soldi) consigliere regionale Ricci, quando si è accorto, leggendo giornali e siti internet, di averla fatta grossa.

L’ex sindaco ha di fatto confermato le mie dichiarazioni. In una lettera aveva chiesto al Comune di Assisi il permesso di non osservare la legge sugli emolumenti relativi ai doppi incarichi. Oggi ha ripetuto di avere perso “almeno 15.000 € per aver optato nei due mesi in cui era sia sindaco e consigliere regionale per l’indennità minore”. Insomma continua a non capire che lui a quei soldi per legge non aveva affatto diritto! Come può un uomo che vive nelle istituzioni da decenni ragionare in questo modo?

Nella seconda esilarante letterina Ricci chiedeva al Comune di Assisi se fosse possibile essere rimborsato dei viaggi da Papiano ad Assisi nei quattordici anni precedenti. A mezzo stampa lui stesso ci informa: “Non prendendo rimborsi ho fatto risparmiare oltre 30.000 euro”. Ma non sa che tutti quelli che si recano dall’abitazione al luogo di lavoro non hanno rimborsi? Perché proprio adesso gli è venuto in mente “se attualmente possono essere richiesti”? Se la sua lettera non mirava a recuperare quella somma, allora a che cosa serviva? A far perdere tempo agli uffici comunali?

Mi chiedo: quanto ci è costata la sua dannosa permanenza in questi ultimi anni nella nostra casa comunale? Dove li mettiamo i centomila euro stanziati per l’assurdo e “truffaldino” sostegno alla candidatura di Perugia come capitale europea della cultura? Dove la mettiamo la voragine di un milione di euro di perdite provocate dalla gestione dissennata del CST voluta dall’ex sindaco? Dove le mettiamo le decine di migliaia di euro gettate al vento per difendere in tutte le sedi una giunta di soli uomini la cui composizione era evidentemente contraria alla legge sulle quota rosa? Dove li mettiamo i mille sprechi che da anni segnaliamo con puntualità senza ottenere nessuna risposta da questa amministrazione sprecona e inefficiente?

Ricci dice di non essersi dimesso subito da sindaco per evitare il commissariamento del Comune. Siamo proprio sicuri che sia stata una buona idea? Ancora ci ritroviamo con un’amministrazione inefficiente e con una giunta divisa su tutto, priva di una maggioranza limpida in consiglio comunale e appesa al filo del sostegno ambiguo della consigliera Travicelli. Ora minaccia che presenterà non so quante liste civiche per impedire non si sa bene a chi di governare la città. È libero di farlo, ma dica chiaramente che lo fa solo per suo tornaconto politico. Già in questi anni e soprattutto in questi giorni gli elettori lo hanno potuto giudicare.



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