La camzone romana e i suoi grandi grandi interpreti, Gabriella Ferri, Claudio Villa, Gigi Proietti, lo hanno accompagnato fin da piccolo, e da qui la passione per la chitarra lo ha portato, spiega Tirabassi, "ad approfondire molti stili: blues, bossa-nova, jazz e attraverso l’ascolto di Django Reinhardt, lo stile manouche".
Un concerto che ha alla base anche un progetto ch vuole rivaluare e soprattutto riscoprire lo straordinario patrimonio musicale romanesco per "portare alla luce - contnuna l'artista - una parte ancora nascosta del repertorio romanesco, repertorio ricco di serenate, drammi popolari in tre strofe e stornelli ai più sconosciuti".Ecco dunque che ha iniziato a coinvolgere altre persone, tutte con solide esperienze maturate in diversi contesti musicali. Insieme, mettendo oguno il meglio del porprio e della porpria creatività, versatilità e formazione musicale di ognuno (jazz, blues, afro, latina, balcanica e manouche), è nato "Come te posso amà", "un lavoro - conclude Tirabassi - frutto della sensibilità musicale e della creatività di ciascuno di noi. Il nostro tentativo è quello di proporre (o riproporre) alcuni brani meno conosciuti del repertorio musicale romanesco attraverso stili musicali diversi".
Insomma, quello che va in scena lunedì sera è il frutto di questo progetto musicale e di ricerca che Giorgio Tirabassi ha condotto per riscoprire stornelli e versi della tradizione d'autore romanesca, riarrangiati in chiave monouche, ovvero jazz gitano, bossa nova e swing.
Lunedì 25 marzo 2013
Teatro Ambra alla GarbatellaPiazza Giovanni da Triora,15
ore 21,00
Giorgio Tirabassi Quintet
COME TE POSSO AMÀCanzoni romane ritrovate
conGIORGIO TIRABASSI - Chitarra e VoceLUCA CHIARALUCE - ChitarraMASSIMO FEDELI - FisarmonicaDANIELE ERCOLI - Contrabasso, Bombardino, Flauto, VoceGIOVANNI LO CASCIO – Batteria
Produzione ROBERTO QUARTA
Biglietti: Intero:20 € + 3 € prevenditaRidotto:16 € + 2,40 € prevendita