Giornali: a picco Fatto Quotidiano e Il Tempo, vola il Corriere della Sera

L' Audipress, l'agenzia che si occupa della misurazione dei dati circa la lettura della stampa quotidiana e periodica in Italia, ha diffuso i dati relativi al mese di gennaio 2016 confrontati con quelli di gennaio 2015. La sintesi della ricerca svela una tendenza peggiorativa circa la lettura dei giornali nel nostro Paese, con diverse sfumature che evidenziano come il mondo dell'editoria in Italia stia attraverso un periodo di profonda crisi, anche se non mancano le eccezioni positive.

Partiamo appunto dai numeri positivi. Secondo i dati forniti da Audipress, è Avvenire il quotidiano che registra la percentuale di crescita maggiore (+6%) con 114.646 lettori raggiunti a gennaio 2016, quando nello stesso periodo del 2015 erano stati 108.6538.

Buone notizie anche per il Corriere della Sera, che nel giro di un anno ha registrato una percentuale di crescita del +3,9% che si traduce in 375.566 lettori totali rispetto ai 361.296 di gennaio 2015. Tiene un buon passo anche Il Sole 24 Ore che registra un dato positivo del +1,8% (337.115 lettori rispetto ai 331.290 di gennaio 2015).

Le note dolenti riguardano invece Il Tempo (-45,2%) e Il Fatto Quotidiano (-39,6%) che vedono quasi dimezzata la propria cerchia di lettori nell'ultimo anno. Una crisi drammatica per il giornale diretto da Marco Travaglio, capace di vendere soltanto 39.134 copie giornaliere, una quantità misera se si pensa che stiamo parlando di un quotidiano di tiratura nazionale. Male anche Il Giornale che accumula un passivo del -18,9%.

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