Il Dutch Journalism Fund ha sovvenzionato lo studio “Scenarios for the future of journalism”. Anche se molti riferimenti sono inevitabilmente specifici della realtà olandese, il rapporto, pubblicato oggi, resta comunque davvero di grande interesse poiché i 4 scenari ipotizzati per il prossimo decennio sono uno strumento di lavoro che è possibile applicare, adattandone numeri e dati, anche ad altre realtà quali quella italiana.
Gli assi portanti degli scenari possibili sono la tecnologia, le sue evoluzioni nei prossimi 10 anni ed il relativo livello di adozione, e la fiducia all’interno della società.
Il rapporto fornisce due avvertimenti molto chiari. Il primo è che le imprese di media [grandi e piccole] e gli educatori che credono di poter rispondere agli sviluppi in un modo reattivo non esisteranno più negli scenari ipotizzati per il 2025. La seconda è che in tre dei quattro scenari il ruolo pubblico del giornalismo andrà perso in assenza del corretto sforzo propositivo proattivo.
Alcuni degli aspetti presi in considerazione sono:
- Smart devices e social media cambiano drasticamente il campo di gioco, i riferimenti, per il giornalismo
- I giovani fanno “news snacking”
- Il consumo dei media avviene sempre più con più mezzi contemporaneamente [ad esempio social TV]
- Il tempo di lettura sta diminuendo drasticamente
- Le persone devono essere poste al centro. Il futuro è della domanda, non dell’offerta
- Bisognerà saper operare con l’Internet of things
- Gli algoritmi sono sempre più elemento chiave
- I modelli di business attuali sono finiti
- Unbundling — Spaccchettamento
- I cittadini come giornalisti
- La capacità di cambiamento delle organizzazioni giornalistiche è troppo limitata
La questione centrale è quale sia lo scenario da considerarsi come il più desiderabile, quale è il più probabile e quale sarebbe il caso peggiore. In ultima analisi si tratta di definire quali azioni e scelte sono necessarie affinché si sviluppi lo scenario più probabile per diventare il più desiderabile, e anche quale sia il modo di evitare lo scenario peggiore.
I diversi attori, i diversi stakeholders devono tener conto della possibilità che ciascuno dei quattro scenari potrebbe diventare realtà. La questione centrale diventa allora quali sono le conseguenze per ogni scenario per il ruolo del partecipante, del giornalista e della media company.
Gli scenari ipotizzati posso essere sia strumento di riflessione che elemento metodologico per formulare e testare strategie alternative.
L’immagine sottostante riassume le caratteristiche principali dei 4 scenari ipotizzati. Come di abitudine, consiglio caldamente la lettura integrale del rapporto.