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Giornali e Giornalismo nel 2025 — 4 Scenari

Creato il 17 giugno 2015 da Pedroelrey

Il Dutch Jour­na­lism Fund ha sov­ven­zio­nato lo stu­dio “Sce­na­rios for the future of jour­na­lism”. Anche se molti rife­ri­menti sono ine­vi­ta­bil­mente spe­ci­fici della realtà olan­dese, il rap­porto, pub­bli­cato oggi, resta comun­que dav­vero di grande inte­resse poi­ché i 4 sce­nari ipo­tiz­zati per il pros­simo decen­nio sono uno stru­mento di lavoro che è pos­si­bile appli­care, adat­tan­done numeri e dati, anche ad altre realtà quali quella italiana.

9 ruoli giornalismo

Gli assi por­tanti degli sce­nari pos­si­bili sono la tec­no­lo­gia, le sue evo­lu­zioni nei pros­simi 10 anni ed il rela­tivo livello di ado­zione, e la fidu­cia all’interno della società.

Il rap­porto for­ni­sce due avver­ti­menti molto chiari. Il primo è che le imprese di media [grandi e pic­cole] e gli edu­ca­tori che cre­dono di poter rispon­dere agli svi­luppi in un modo reat­tivo non esi­ste­ranno più negli sce­nari ipo­tiz­zati per il 2025. La seconda è che in tre dei quat­tro sce­nari il ruolo pub­blico del gior­na­li­smo andrà perso in assenza del cor­retto sforzo pro­po­si­tivo proattivo.

Alcuni degli aspetti presi in con­si­de­ra­zione sono:

  • Smart devi­ces e social media cam­biano dra­sti­ca­mente il campo di gioco, i rife­ri­menti, per il giornalismo
  • I gio­vani fanno “news snacking”
  • Il con­sumo dei media avviene sem­pre più con più mezzi con­tem­po­ra­nea­mente [ad esem­pio social TV]
  • Il tempo di let­tura sta dimi­nuendo drasticamente
  • Le per­sone devono essere poste al cen­tro. Il futuro è della domanda, non dell’offerta
  • Biso­gnerà saper ope­rare con l’Internet of things
  • Gli algo­ritmi sono sem­pre più ele­mento chiave
  • I modelli di busi­ness attuali sono finiti
  • Unbund­ling — Spaccchettamento
  • I cit­ta­dini come giornalisti
  • La capa­cità di cam­bia­mento delle orga­niz­za­zioni gior­na­li­sti­che è troppo limitata

La que­stione cen­trale è quale sia lo sce­na­rio da con­si­de­rarsi come il più desi­de­ra­bile, quale è il più pro­ba­bile e quale sarebbe il caso peg­giore. In ultima ana­lisi si tratta di defi­nire quali azioni e scelte sono neces­sa­rie affin­ché si svi­luppi lo sce­na­rio più pro­ba­bile per diven­tare il più desi­de­ra­bile, e anche quale sia il modo di evi­tare lo sce­na­rio peggiore.

I diversi attori, i diversi sta­ke­hol­ders devono tener conto della pos­si­bi­lità che cia­scuno dei quat­tro sce­nari potrebbe diven­tare realtà. La que­stione cen­trale diventa allora quali sono le con­se­guenze per ogni sce­na­rio per il ruolo del par­te­ci­pante, del gior­na­li­sta e della media company.

Gli sce­nari ipo­tiz­zati posso essere sia stru­mento di rifles­sione che ele­mento meto­do­lo­gico per for­mu­lare e testare stra­te­gie alternative.

L’immagine sot­to­stante rias­sume le carat­te­ri­sti­che prin­ci­pali dei 4 sce­nari ipo­tiz­zati. Come di abi­tu­dine, con­si­glio cal­da­mente la let­tura inte­grale del rapporto.

Scenario 2025

Scenario 2025 Bis


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