Fra pochi giorni uscirà il terzo numero della Revue Dessinée, il nuovo periodico francese dedicato interamente al giornalismo a fumetti.
Sarà un’edizione di 230 pagine di reportages, inchieste, documentari e divulgazione scientifica, al prezzo di 15 euro, in un formato che viene definito “mook” con riferimento alla fusione tra i termini inglesi “magazine” e “book”.
Inizialmente la Revue Dessinée era stata concepita in una versione unicamente digitale. Ma la scelta è poi ricaduta sulla cara e vecchia carta, con distribuzione nelle librerie assicurata da un colosso come Gallimard (che partecipa per il 20% circa al capitale della società).
In Francia il successo di pubblico del giornalismo a fumetti è forte. I libri di Joe Sacco e di Etienne Davodeau hanno superato le 100.000 copie vendute ed il genere suscita l’interesse di molte case editrici.
Crowdfunding e abbonamenti
Del primo numero della Revue Dessinée sono state tirate 20.000 copie, con soglia di sopravvivenza per la sostenibilità del progetto fissata a 15.000. La curiosità dei lettori si è tradotta in 18.000 copie andate a ruba, 14.000 quelle vendute con il numero 2.
Il vero ossigeno vitale per una rivista restano però gli abbonamenti, che al momento del lancio erano poco più di un migliaio e oggi sono più di 2.000. La metà sono arrivati grazie ad una fortunatissima campagna di pre-abbonamento in crowdfunding sulla piattaforma francese Ulule che ha raggiunto addirittura il 720% rispetto all’obbiettivo fissato inizialmente, per un totale di oltre 36.000 euro. Niente male, se si pensa che all’epoca la rivista non esisteva ancora.
Recensione di Nicol Antinori & staff FirstMaster
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