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Giornalisti precari, la storia di Paola e la mia totale solidarietà

Creato il 14 novembre 2010 da Marinam

Questa è una storia reale nel senso che è vera, verissima purtroppo. Non c’entra niente con l’argomento di questo sito/blog tranne per il fatto che mi coinvolge perché riguarda una giornalista precaria. Paola Caruso, free lance del Corriere della Sera  ha deciso di far sentire la sua voce in un modo che potrebbe costarle la vita, con uno sciopero della fame. Si dà il caso che anche io sia precaria (molto precaria specie in questi ultimi mesi) quindi mi è sembrato ovvio e naturale solidarizzare con Paola nell’unico modo per me possibile: su queste pagine.

La vicenda di Paola è drammaticamente semplice, lei lavora al Corriere della Sera da 7 anni e vi assicuro che lavorare per un quotidiano, pur essendo bellissimo e molto stimolante, alle volte ti lascia davvero senza respiro per i tempi, per i modi, per il tipo di organizzazione. Il fatto è che Paola dopo reiterate promesse di contratto si è vista passare davanti un giovane appena uscito da una scuola professionale. Ora la nostra è una professione strana, fino a qualche anno fa, prima delle scuole e dei corsi universitari, il giornalista si formava SOLO per strada e magari dopo aver macinato parecchi chilometri gli veniva concessi di sedersi accanto ad uno dei “vecchi” della redazione (nel mio caso l’indimenticato Walter Orazi), adesso qualcuno si laurea e poi si mette per strada, altri riescono a pagarsi una scuola professionale che dopo due anni consente di accedere a questo lavoro dalla porta principale.

Così oggi accanto a quelli usciti dalla scuola ci sono ancora moltissimi giornalisti “di strada” che si sono autoformati a costo di enormi sacrifici, ma adesso rischiano di finire in un dimenticatoio.

E’ utile specificare che le scuole sono in genere fondate, finanziare, sostenute e sponsorizzare dall’Ordine dei Giornalisti il quale Ordine poi (essendo che la retta è assai salata) fa di tutto per sistemare in buoni posti i neo giornalisti con marchio di garanzia. E gli altri? Be’ che si arrangino, ah no prima devono pagare l’iscrizione annuale all’Ordine che guarda caso è identica per tutti, giornalisti doc e giornalisti di serie B.  

Questo è il link al blog di Paola

http://paolacars.tumblr.com/post/1575229702/lettera-aperta-al-direttore-ferruccio-de-bortoli


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