Ma che cosa significa essere un borgo Bandiera Arancione?
Nel sito ufficiale dell'iniziativa si legge che:
"La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano ha rivolto alle piccole località dell'entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.L’ottenimento del marchio avviene in base a diversi criteri tra i quali: la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell'ambiente, la cultura dell'ospitalità, l'accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici.
Il marchio è temporaneo e subordinato al mantenimento dei requisiti nel tempo; la verifica avviene ogni tre anni con una tempistica fissata da TCI a livello nazionale, valida per tutti i Comuni a prescindere dall’anno di assegnazione del riconoscimento.La Bandiera arancione è uno degli strumenti con il quale il Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza e alle località uno strumento di valorizzazione.Il Programma territoriale Bandiere arancioni, in coerenza con i principi su cui si fonda il TCI, promuove la conoscenza di luoghi poco conosciuti ma di grande pregio e stimola il viaggiatore a visitare questi luoghi assaporandoli, ma al tempo stesso avendone cura proprio perché preziosi."
Un impegno non da poco e sicuramente di grande prestigio per un territorio come l'Italia che è ricco di piccoli posti poco conosciuti ma estremamente affascinanti.
Ho adorato in particolar modo il motto che si è scelto per questa giornata: "L'eccellenza di un borgo si riconosce dalle persone che lo vivono" e non c'è niente di più vero. Accostato all'hashtag ufficiale #FaccedaBA è stato davvero il massimo. Un posto può anche essere splendido, ma senza le persone che lo abitano, lo amano, lo curano, lo proteggono e ne conservano la storia e la memoria, rimane solo una bella scatola vuota.
Per questa giornata speciale, accompagnati da un sole splendido abbiamo scelto di visitare Rocchetta Sant'Antonio un piccolo borgo della provincia di Foggia. Questo paese ha dato i natali a mia nonna e ne conservo ricordi bellissimi.Non ricordo l'ultima volta che ci sono stata prima di ieri, ma è stato molto molto tempo fa. Salendo con la macchina è stato emozionante ritrovare la fonte dove ci fermavamo a riempire l'acqua fresca di sorgente, le rocce che spuntano dai campi arati e i panorami moffafiato a metà tra collina e montagna. Mio padre mi raccontava le storie dei Briganti che hanno abitato queste terre e della rivolta di Rocchetta che si tenne su al castello quando era ancora sede dei carabinieri.
Bellissimi ricordi che ieri sono stati coronati da una bellissima realtà fatta di giovani volenterosi ed entusiasti che non hanno abbandonato il loro territorio e che stanno lavorando con amore ad astuzia per rivalutarlo e rilanciarlo partendo dalle sue potenzialità naturali. Nulla di eccessivo, il giusto sufficiente a non forzare la bellezza di questo paese ma a coronarla e enfatizzarla con naturalezza.
Nel programma di ieri ci sono stati spettacoli di artisti, giullari ed equilibristi. Animazione per bambini e musica popolare. Visite guidati ai luoghi di interesse storico ambientale e tanto buon cibo.
Un occasione speciale quella di ieri per accendere i riflettori sui Borghi Bandiera Arancione che ora conosciamo un meglio e coglieremo l'occasione di visitare più spesso.