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Giornata di scadenze tecniche Si salvano dalle vendite Te...

Da Pukos
Giornata di scadenze tecniche Si salvano dalle vendite Te...

Giornata di scadenze tecniche

Si salvano dalle vendite Telecom e Pirelli. Crolla Prysmian dopo un downgrade di GS. Torna a scendere Azimut, continua il crollo di Cnh Ind.

Il Day After la decisione della Fed che ha lasciato i tassi invariati è stato tutt’altro che positivo, perché? Dopotutto era l’opzione più apprezzata dal mercato, vien da chiedersi: cosa sarebbe accaduto se la Yellen ieri avesse annunciato un rialzo dei tassi? Avrebbero chiuso tutte le Borse per eccessi di ribasso?

Ovviamente no! Ma certamente sono domande che ci poniamo da diverso tempo ed alle quali la Fed continua a non dare risposte, rimandando ogni decisione all’infinito e trovando sempre una scusa per giustificare la propria titubanza.

Oggi, però, occorre tener presente che era un giorno “speciale”, il cosiddetto giorno delle tre streghe, ossia quando scadono contemporaneamente i contratti sui futures, sulle opzioni e sui covered, e questo ha certamente inciso sull’esito della seduta odierna.

Le Borse europee hanno subito una bella botta facendo registrare pesanti cali, ha limitato maggiormente le perdite Londra (-1,3%) che però, è bene ricordare aveva già stornato in anticipo ieri, sì, insomma, si era portata avanti. Per l’area euro le cose sono andate molto peggio, Parigi (-2,6%) e soprattutto Francoforte (-3,1%) il cui indice di riferimento è nuovamente sceso sotto la fatidica quota dei 10.000 punti.

Il nostro Ftse Mib (-2,65%) non si è discostato molto dalla media euro facendo registrare ribassi praticamente su tutti i settori.

Il solo titolo a salvarsi è stato Telecom Italia (+0,45%) sempre imprevedibile di questi tempi, per la verità ha fatto segnare un rialzo anche Pirelli (+0,33%), ma in questo caso parliamo di un titolo sotto Opa.

Per il resto solo frecce rosse, a cominciare da Prysmian (-5,10%) dopo un netto taglio di rating da parte di Goldman Sachs. Forte calo anche per Azimut (-3,93%) il cui rimbalzo su quota 19 euro sembra essersi sgonfiato, attenzione quindi a nuovi possibili cali.

Ed a proposito di titoli in crisi ecco l’ennesimo ribasso per Cnh Ind. (-3,89%) gli ultimi due mesi sono stati davvero “pesanti”. Oggi non si è salvato nemmeno Fiat Chrysler (-3,63%), quindi non poteva non risentirne Exor (-2,79%).

Giornata negativa anche per il settore bancario, il peggior titolo di giornata è risultato Banca Intesa Sanpaolo (-3,75%), ma han perso oltre tre punti percentuali anche Ubi Banca (-3,18%) e Banco Popolare (-3,07%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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