Magazine Maternità

Giornata in piscina

Da Goldberry
Cambio dell'ora, domenica era una giornata speciale!
Le ore di luce sono aumentate,bisogna fare qualcosa di bellissimo!!
La giornata è grigia che più non si può, di stare chiusa in casa non ne ho la minima voglia.
L'ideale è trovare una piscina.... ne abbiamo una sotto casa, ma perchè fermarsi alla scelta più ovvia?
Scatta il toto piscine su internet.
La voglio calda, non troppo lontana, bassa, ci devono giocare tranquilli 3 bambini (i nostri 2 + 1 dei fidanzati della Tiranna, Mattia)
La troviamo: piscina per bambini, temperatura a 30 gradi, scivolo.
Vada! è nostra!
Cominciano i preparativi! Decespugliamento mamma, che ancora in assetto invernale ha una foresta sulla gambe....
Prima di radere al suolo questo nuovo biotopo devo attendere il nulla osta del WWF.
Preparazione al volo del pranzo al sacco.
Ricerca disperata di costumi e asciugamani spariti chissà dove alla fine della precedente estate.
Pronti e in partenza!!!
La macchina concilia il sonno al Vichingo che dopo alcune curve crolla.
La macchina concilia il mio mal d'auto, dopo alcune curve ho voglia di vomitare fuori dal finestrino.
Stoicamente resisto e arriviamo a destinazione!
Il posto, non lo nomino, per non fare pubblicità, ma è tra Spormaggiore e Molveno.
Ad accoglierci un orso impagliato, all'ingresso, con un cartello di pessimo gusto che recita "venite a vedermi dal vivo"
Mi scappa un commento ad alta voce: "Benissimo! si comincia con gli animali morti!"
L. mette le pezze con la Tiranna e le spiega che l'orso è finto.
Entriamo, alla cassa ci sono 3 fasce di prezzi.
- più bassa per i residenti dell'altopiano
- intermedia per i residenti della regione
- più alta per gli altri
- vedo se ne trovo una altissima per i non cittadini della comunità europea e non la trovo, immagino non sia etico...
Entriamo nella prima zona, qui si lasciano giacche e scarpe, qui ci sono i phon, chiaramente non negli spogliatoi, che magari la temperatura è più alta. I phon sono a pagamento, 20 cent per 90 secondi... La cosa ammetto mi infastidisce parecchio.
Entriamo nello spogliatoio, io col Vichingo, L. con la Tiranna.
Ci incontriamo a bordo piscina una volta che sono riuscita a eseguire tutte le difficili manovre per cambiare me, con il Vichingo in fuga e lui.
La Tiranna, che è una mezza anguilla è gia in acqua.
Il Vichingo, che si è appena svegliato, ci mette tipo 2 ore per ritrovare il buon umore.
Al Vichingo viene voglia di entrare in acqua quando alla Tiranna viene voglia di uscire perchè ha fame.
Bisogna decisamente lavorare sul tempismo...
L'acqua è fredda.... Ma io non faccio testo, per me anche un brodo di 40 gradi mi pare freddo.
Al Vichingo non piace il salvagente, non piacciono le mie mani intorno a lui, non piace lo scalino, dove l'acqua è alta 20 cm...
Il Vichingo vorrebbe essere libero di provare ad affogare, ma i suoi castranti genitori non glielo permettono.
Il Vichingo è offeso.
Arriva l'ora di pranzo.
Chiedo ai bagnini dove si può mangiare.
"Fuori"
"Fuori" sarebbe nell'atrio, dove la temperatura a 20 gradi scarsi non si concilia con il nostro abbigliamento da spiaggia e i nostri capelli bagnati.
Ci dividiamo, e come dei ladri ci nascondiamo nello spogliatoio a mangiare  gallette di riso e rotolini al prosciutto e ricotta.
Io mi nascondo col Vichingo, che, non comprendendo bene il termine "discrezione" spalma rotolini su pavimento, porte e muri.
Ritorniamo in piscina.
La Tiranna ha scoperto lo scivolo, e è stato amore.
Il Vichingo ha scoperto le scale per arrivare in cima allo scivolo e è stato amore.
Le scale sono in un'antro staccato della piscina, non completamente riscaldato.
Le scale sono gelide, prego di non raccattare germi vaganti.
Alle 15.30 siamo pronti per far uscire la Tiranna dalla vasca.
Alle 16.00 convinciamo la Tiranna a uscire dalla vasca.
Il Vichingo intanto è gia praticamente asciutto, per fortuna.
Ci vestiamo e usciamo per asciugarci i capelli.
Non abbiamo la monetina da 20 cent, entrano solo quelle.
L. va alla cassa a procurarsene una decina.
Mentre L.asciuga i capelli alla Tiranna, io inseguo il Vichingo per rimettergli le scarpe.
Il Vichingo finisce di decorare le pareti con le gallette di riso premasticate.
Usciamo.
Salutiamo l'orso impagliato e torniamo a casa.
Io spero di non tornarci più qui.
La tiranna sono 3 giorni che mi chiede quando torniamo a fare lo scivolo lungo lungo.
Il VIchingo cova germi... oggi mi hanno chiamato dal nido dicendomi che ha vomitato...
Altro che piscina per noi ci vuole l'acqua di Lourdes!

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