15.03.2015, ore 16:00
Il planetario è un ottimo strumento di divulgazione astronomica, essendo in grado di simulare la volta celeste, riproducendo il moto apparente degli astri visti dalla Terra alle varie latitudini.
Accanto al classico planetario analogico della Zeiss, leader fin dal lontano 1923 nella realizzazione di sistemi ottici e meccanici in grado di riprodurre il cielo in due dimensioni, nell’ultimo decennio si sono diffusi i planetari digitali. Si tratta di computer che attraverso appropriati software generano immagini realistiche del cielo stellato per proiezioni su cupole, creando effetti in 3D.
Con queste proiezioni è possibile simulare il cielo e i principali fenomeni astronomici, con la guida di esperti divulgatori. I planetari digitali sono un vero e proprio laboratorio astronomico, dove è possibile sperimentare le emozioni che la volta celeste è capace di suscitare. Utilizzando la tecnologia digitale è possibile non solo osservare il cielo alla scoperta delle sue bellezze, ma anche effettuare un’esplorazione spaziale, sorvolando da vicino pianeti, nebulose, galassie e buchi neri.
Nel piccolo universo ricreato dai planetari, i visitatori hanno la possibilità di divertirsi ma anche di apprendere, osservando e sperimentando direttamente i fenomeni astronomici.
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Fonte: Media INAF | Scritto da Antonio De Blasi