Domani, Mercoledì 20 Novembre, si ricorda la firma dellaConvenzione internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
La ricordo con questa poesia di Rodari, con l'impegno ad amare i
bimbi di oggi e a lavorare per i bimbi di domani...
Un giorno tutti saremo felici.Le lacrime, chi le ricorderà?I bimbi scoverannonei vecchi librila parola «piangere»e alla maestra in coro chiederanno:«Signora, che vuol dire?Non si riesce a capire».Sarà la maestra,una bianca vecchiacon gli occhiali d'oro,e dirà loro:
Così e così.I bimbi lì per lìnon capiranno.A casa, ci scommetto,con una cipolla a fetteproveranno e riproverannoa piangere per dispettoe ci faranno un sacco di risate...E un giorno tutti in fila,andranno a visitareil Museo delle lacrime:io li vedo, leggeri e felici,i fiori che ritrovano le radici.Il Museo non sarà tanto triste:non bisogna spaventare i bambini.E poi, le lacrime di ierinon faranno più male:è diventato dolce il loro sale....E la vecchia maestra narrerà:«Le lacrime di una mamma senza pane...le lacrime di un vecchio senza fuoco...le lacrime di un operaio senza lavoro...le lacrime di un nero frustatoperché aveva la pelle scura...»«E lui non disse nulla?»«Ebbe paura?» «Pianse una sola volta ma giurò:una seconda voltanon piangerò».I bimbi di domanirivedranno le lacrimedei bimbi di ieri:del bimbo scalzo,del bimbo affamato,del bimbo indifeso,del bimbo offeso, colpito, umiliato...Infine la maestra narrerà:«Un giorno queste lacrimediventarono un fiume travolgente,lavarono la terrada continente a continente,si abbatterono come una cascata:così, così la gioia fu conquistata».
La parola «piangere» di Gianni Rodari