La cosa che fa capire senza alcun'ombra di dubbio a cattiva fede di chi vende e distribuisce Ebook sono proprio i DRM. I DRM non ti permettono di copiare il libro, né di prestarlo, né di regalarlo. I distributori sono in grado di cancellarti il contenuto di un Ebook senza preavviso, almeno stando alla pagina linkata in fondo a questo post (questo andrebbe verificato caso per caso). Insomma, questo è il prodromo di ciò che io chiamo IPERCONSUMISMO, quindi non spendere tanto comprando tante cose diverse, ma spendere tanto comprando tante volte la stessa identica cosa.
Credo che questo sia l'apice del consumismo in una società post-industrializzata. La digitalizzazione e i contenuti digitali hanno annullato la fisicità dei prodotti rendendo la percezione del possesso di una canzone e di un film "virtuale", mentre in realtà, l'iperconsumatore, non lo possiede affatto perché non è in grado di svolgere la maggior parte delle azioni che possiamo fare con un oggetto di nostra proprietà: prestarlo, rivenderlo o regalarlo. Possiamo soltanto distruggerlo, ma questo è ciò che vogliono loro.
4 Maggio. Giornata mondiale contro i DRM
http://www.defectivebydesign.org/dayagainstdrm/